Sembrava poter essere una serata tranquilla per il Napoli, che dopo 20 minuti si trovava già in vantaggio di due reti sul Milan. Nel secondo tempo però i rossoneri hanno venduto cara la pelle, prima sbagliando un rigore, poi accorciando le distanze e alla fine sfiorando la rete del pari. I partenopei alla fine escono vittoriosi per 2-1 dalla sfida del Maradona, e Antonio Conte non può che essere soddisfatto del risultato, che permette alla squadra di ritornare a -3 dall'Inter capolista.
L'allenatore salentino è intervenuto ai microfoni di Dazn al termine del match per commentare la gara.
Napoli-Milan, le parole di Conte
Conte ha iniziato analizzando la gara: "Nel primo tempo avevamo dominato, ma non dimentichiamo che il Milan è un’ottima squadra che ha gennaio si è anche rinforzato. Nel secondo tempo abbiamo avuto Anguissa con qualche problema, McTominay che è venuto a mancare e siamo calati. Anche perché è subentrato un po’ di timore di tenere questo risultato che è importante per noi perché ci lascia in scia all’Inter e mette distanza tra noi e la quinta. Abbiamo il prossimo turno difficilissimo. Noi siamo lì e dopo 8 mesi di lavoro sarebbe folle non credere in qualcosa di straordinario. Sappiamo la corazzata che abbiamo davanti, per stare lì dobbiamo gestire bene il prossimo turno e poi vedere cosa accade. Per noi sarà importante recuperare tutti perché se li recuperiamo possiamo dire la nostra".
"Oggi non era facile giocare dopo l’Inter e contro una squadra come il Milan, c’erano tutte le prerogative per cui l’Inter mettesse delle basi importanti per lo scudetto. La risposta che abbiamo dato è stata importante, poi riuscissimo a gestirla un po’ meglio sarebbe ancora più importante. Però oggi ci è venuto a mancare anche McTominay e ho dovuto cambiare gioco. Oggi sono i giorni in cui un allenatore odia essere un allenatore perché devi trovare le soluzioni rapidamente. Infatti mi sono fatto dare una Tachipirina perché ho mal di testa".
Poi, tra presente e futuro: "Il mio inserimento a Napoli è stato perfetto, sono stato accolto fin da subito benissimo. Anche in ritiro dissi che era la prima volta che stavo ricevendo senza aver dato nulla. Io e i ragazzi qualcosa stiamo restituendo. Quello che dobbiamo fare è essere consci di stare facendo qualcosa di straordinario e miracoloso, dobbiamo concentrarci sul presente, significa altre 8 partite e dopo penseremo al futuro, è quello che oggi mi sento di dire".
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