Non se ne sta parlando molto, ma a Udine sembra sia scoppiata una grana riguardante la giovane promessa Simone Pafundi. L'attaccante classe 2006, che ha già esordito con la nazionale maggiore dell'allora commissario tecnico Roberto Mancini, da giorni si sta allenando a parte, ufficialmente per problemi legati alla pubalgia. C'è però chi è pronto a scommettere che dietro la "lontananza" del giocatore dal gruppo squadra ci siano anche questioni relative al rinnovo di contratto con i friulani.
C'è un caso-Pafundi all'Udinese?
La finale del Mondiale Under 20 persa dall'Italia contro i pari età dell'Uruguay è l'ultima apparizione in campo di Pafundi, che da quel momento è out e si allena solo a parte a causa della pubalgia. Parallelamente in casa Udinese tengono banco i discorsi legati al rinnovo del suo contratto con i friulani, in scadenza nel 2025. Il club, come riporta la Gazzetta dello Sport, vorrebbe prolungare l'accordo, ma al momento l'entourage del giocatore non sembra aver dato segnali di apertura in tal senso.
Pafundi non avrebbe dato ancora il suo ok al rinnovo a causa del poco spazio trovato fino a questo momento in prima squadra. Adesso si è arrivati ad un bivio: o si trova un accordo per il prolungamento del contratto, oppure il giovane attaccante, pur continuando ad allenarsi in gruppo, rischierebbe di non essere utilizzato come già successo ad altri giocatori friulani in passato (Pizarro, Iaquinta, o più recentemente Becao).
Una big dietro?
Secondo le ultime indiscrezioni il classe 2006 potrebbe addirittura cambiare aria prima della fine di questa sessione di calciomercato, con il Napoli che non ha mai nascosto il suo interesse. L'Udinese tuttavia non lo lascerebbe partire per meno di una decina di milioni più una serie di bonus a medio e lungo termine che in futuro garantiscano al club un adeguato ritorno economico. La "diplomazia" è comunque al lavoro per convincerlo a prolungare l'accordo con i friulani.