Chi sarà il nuovo allenatore della Roma? Al momento sulla questione ci sono ancora nebbie piuttosto fitte. La certezza è che non sarà Claudio Ranieri a sedere in panchina come da lui stesso più volte confermato: al termine della stagione l'ex Leicester svestirà i panni da "mister" per indossare quelli di dirigente, ed in tal senso è già al lavoro per trovare il suo successore.
Nei giorni scorsi lo stesso ex Leicester aveva smentito un eventuale arrivo di Gasperini nella Capitale, e subito si erano impennate invece le quotazioni di Pioli ed Allegri. Ma se invece le parole di Sir Claudio fossero state solo un bluff? Di questo è probabilmente convinto Il Messaggero, dato che nella sua edizione odierna ha invece parlato delle condizioni che l'attuale tecnico dell'Atalanta avrebbe posto al club per accettare l'incarico. Condizioni che porterebbero una vera e propria rivoluzione dalle parti di Trigoria.
Gasperini alla Roma? Il tecnico detta le condizioni
Secondo quanto riportato dal quotidiano romano, Gasperini avrebbe già chiaro in mente il progetto da portare nella Capitale, ed in quest'ottica è certo del fatto che l'attuale rosa della Roma poco si adatterebbe al suo stile di gioco incentrato sull'aggressività, sulla corsa e sui giovani in generale. Per questo, in caso di arrivo in giallorosso, potrebbe esserci una vera e propria rivoluzione, con la partenza di ben 6 o 7 elementi dell'attuale rosa.
Stando a Il Messaggero Gasp vorrebbe rinunciare ad alcuni pilastri come Dovbik, Dybala, Hummels, Paredes e Pellegrini, giocatori che, per carta d'identità e condizioni fisiche poco si adatterebbero alla sua filosofia di calcio. Sarebbero invece in bilico Abraham (in caso di mancato riscatto da parte del Milan), Baldanzi, Mancini, Rensch e Cristante, anche se per quanto riguarda quest’ultimo la società sarebbe orientata a cederlo. Sarebbero confermati Angelino, Celik, Ndicka, Koné, Pisilli e Svilar, così come Soulé, su cui Gasp sarebbe orientato a puntare.
Tra le altre richieste dell'attuale allenatore dell'Atalanta inoltre, spunta anche quella di una linea diretta con i Friedkin per capire le loro reali intenzioni nel seguire le sue indicazioni.
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