Per amore solo per amore, Ranieri è tornato a Trigoria per risollevare la Roma da una situazione difficile che rischia di diventare tragica se non ci sarà una ripresa al più presto. Per questo motivo sir Claudio non ha potuto dire no alla sua squadra del cuore. Però, nell'incontro londinese con Dan e Ryan Friedkin, ci ha tenuto a sottolineare una cosa, che nulla ha a che fare col ruolo dirigenziale che successivamente gli è stato promesso dai magnati americani.
La condizione posta da Ranieri ai Friedkin
È nota a tutti la difficile relazione vissuta a Trigoria tra Daniele De Rossi e l'ex CEO Lina Souloukou, dove più volte l'oggetto della discordia è stato Paulo Dybala. La dirigente greca aveva chiesto a DDR di centellinare l'impiego della Joya per evitare di far scattare il rinnovo contrattuale. L'ex tecnico giallorosso si era rifiutato e il resto è storia. Per questo motivo er fettina Ranieri ha precisato fin da subito "firmo ma voglio totale libertà sulle scelte tecniche" ricevendo il sì di padre e figlio.
L'incontro coi senatori a Trigoria
Come riporta il Corriere dello Sport, ieri sir Claudio ha tenuto il suo primo allenamento a Trigoria dove ha incontrato i vecchi amici di sempre e ha abbracciato Cristante, El Shaarawy e Pellegrini che aveva già allenato nella sua scorsa esperienza nel 2019. Abbracci anche con Mancini, Soulé, Saelemaekers ma soprattutto con Dybala su cui Ranieri punta molto. Stamattina è avvenuto il primo allenamento e conseguente discorso motivazionale in cui sir Claudio ha sottolineato che vuole una squadra con gli attributi, che dimostri di meritare la maglia che indossa. Ranieri III il ritorno è appena cominciato...
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