Bryan Cristante sarà costretto a prolungare la sua assenza dai campi, posticipando il rientro dopo il colpo subito a inizio dicembre nella sfida contro l’Atalanta.
All'inizio c'era ottimismo
Inizialmente sembrava si trattasse di una semplice botta, ma ulteriori accertamenti hanno evidenziato una situazione più seria del previsto. Secondo quanto riportato da La Repubblica, i tempi di recupero del centrocampista si sono allungati a causa della necessità di seguire un percorso riabilitativo personalizzato, cosi da evitare complicazioni e garantire un pieno recupero. L'obiettivo è consegnare a Ranieri un giocatore al massimo della forma, considerando l’importanza di Cristante come leader del centrocampo giallorosso.
Lo staff medico della Roma, inizialmente ottimista, aveva ipotizzato che il dolore potesse essere gestito senza particolari conseguenze. Tuttavia, il persistere di un versamento alla caviglia ha spinto i medici a effettuare esami più approfonditi, che hanno rivelato una lesione ai legamenti. Anche Ranieri, alla vigilia della sfida contro il Lecce – poi vinta 4-1 dai giallorossi – aveva espresso fiducia, dichiarando che Cristante sarebbe potuto tornare ad allenarsi a breve.
I nuovi tempi di recupero
Ad oggi, però, il centrocampista dovrà restare fuori almeno per altri 20 giorni. Considerando il tempo già trascorso lontano dal campo, l’assenza totale supererà il mese e mezzo, prolungando un'assenza che sta pesando sugli equilibri della squadra. Il giocatore classe 95 salterà quindi le sfide contro Milan, Lazio e Bologna. L'obiettivo dei giallorossi è quello di reintegrarlo e ritrovarlo per la sfida contro il Genoa, nella speranza che possa tornare a disposizione ed essere pronto per la seconda parte della stagione nel pieno delle forze.
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