Dall'arrivo di Daniele De Rossi in panchina al posto dell'esonerato José Mourinho la Roma sembra proprio aver cambiato marcia, rilanciandosi prepotentemente in ottica Champions League.
La rottura tra il club giallorosso e lo Special One fa comunque ancora discutere, con l'ex tecnico che nelle ultime settimane non ha risparmiato qualche frecciatina alla società. Nell'ambiente capitolino circolano alcune voci secondo le quali i giocatori avrebbero avuto un ruolo importante nella decisione della società di sollevare il portoghese dall'incarico, e proprio riguardo queste indiscrezioni ha voluto fare chiarezza Bryan Cristante, intervistato in esclusiva dal Corriere dello Sport.
Cristante sull'esonero di Mourinho
"Voglio chiarire una volta per tutte che non è mai esistita una fronda contro Mourinho, mai", ha affermato in maniera determinata il centrocampista giallorosso. "Sono tutte falsità. Il calcio funziona così: quando le cose non vanno bene, il primo che salta è l’allenatore. Anche se non è l’unico colpevole".
"Se i Friedkin hanno chiesto un nostro parere sull'eventuale esonero? Questa è un'altra cavolata. Credetemi: abbiamo saputo cosa stava accadendo la mattina in cui la notizia è stata comunicata a Mourinho", ha concluso Cristante.
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