Si è conclusa sul punteggio di 2-4 la sfida tra Roma e Inter, valevole per la 24esima giornata di Serie A, in virtù delle reti di Acerbi e Thuram e dell'autorete di Angelino. Ininfluenti le reti di Mancini ed El Shaarawy, che avevano rimontato l'iniziale vantaggio nerazzurro firmato dall'ex Lazio.
Roma-Inter, primo tempo
Il match, sotto la pioggia dell'Olimpico, si sblocca al 17' con il colpo di testa di Acerbi che, servito involontariamente da Lukaku, si inventa una traiettoria beffarda che batte Rui Patricio. Episodio scandito dalle proteste giallorosse per un possibile fallo, con l'arbitro Guida richiamato al Var. Dopo aver rivisto le immagini al monitor, il direttore di gara ha convalidato la rete. La Roma però non molla e, undici minuti dopo, trova il gol del pareggio con un colpo di testa di Mancini sulla punizione calciata da Pellegrini. Nel finale di primo tempo il capitano giallorosso è ancora protagonista con l'assist per El Shaarawy, che entra in area e con il mancino lascia partire una conclusione che sbatte sul palo e batte Sommer per il 2-1 Roma.
Roma-Inter, secondo tempo
La ripresa si apre con la reazione immediata dell'Inter, che, al 49', agguanta subito il pari con il nono gol in campionato di Marcus Thuram. Il francese si inserisce in area, elude la marcatura di Mancini e capitalizza al massimo l'assist perfetto di Darmian dalla destra. Passano appena 7 minuti, al 56', i nerazzurri completano la rimonta: percussione di Mhkitaryan sulla corsia mancina e servizio per Thuram. Nella circostanza, Angelino anticipa il 9 dell'Inter e infila per la terza volta un incolpevole Rui Patricio. Gli uomini di Inzaghi continuano a intensificare i ritmi e, due minuti dopo la rete del vantaggio, vanno vicinissimi al gol del 4-2 con il palo colpito da Pavard. La Roma ci prova ma non riesca sfondare il muro nerazzurro: occasione importante per Lukaku che, però, si fa ipnotizzare da Sommer al momento del tiro. Nel recupero c'è spazio anche per il 4-2: i nerazzurri colpiscono in contropiede grazie al piazzato di Bastoni, che sfrutta a dovere l'assist di Arnautovic.