Polveriera è il termine giusto per definire l'ambiente Lazio in questo momento. Ieri le dimissioni di Sarri hanno scosso la dirigenza biancoceleste che reputava il tecnico toscano l'ultimo dei responsabili della debacle stagionale. A farne le spese a fine stagione potrebbero essere i big, in primis Romagnoli che secondo il Messaggero si sarebbe rivolto in malo modo a Lotito.
Romagnoli e altri senatori verso l'addio
Scrive Il Messaggero:
Quattro-cinque elementi della "vecchia guardia" hanno mollato, Fabiani ha ereditato questa situazione dal predecessore Tare e vuole convincere Lotito a un restyling assoluto a giugno, a costo di regalare qualche cartellino o parametro zero. Lunedì notte era già successo di tutto dopo il ko, c'è stato un battibecco furioso, Romagnoli ha risposto così all'annuncio del ritiro da parte del patron nello spogliatoio: «Io non ci vado. Mandami pure via. Non mi hai dato mille cose che mi avevi promesso». In ogni scontro, tornano sempre in ballo i rinnovi rimandati o l'adeguamento. A Lotito non è mai andato giù quello richiesto ad Auronzo (dopo un anno di infortuni) da Immobile.
Quindi, stando alle parole del quotidiano romano, in estate sarà rivoluzione e a lasciare Roma potrebbero essere, oltre a Romagnoli e a Immobile, anche Zaccagni, Vecino e Lazzari, mentre a Pedro sicuramente non verrà proposto il rinnovo. Sarri ieri aveva provato con un ultimo discorso a ricompattare il gruppo ma non c'è stato verso. Ripartire da zero la prossima stagione sembra ormai la soluzione migliore per la Lazio che evidentemente ha chiuso un ciclo.
La replica di Romagnoli al Messaggero
Questo pomeriggio è arrivata la replica di Romagnoli, che, con una story su Instagram, ha fatto chiarezza sulla situazione: "Ho avuto un colloquio con il presidente Lotito e abbiamo avuto un confronto. Sono rimasto sorpreso oggi nel leggere su un quotidiano alcune mie presunte frasi virgolettate. Il tenore di questo dialogo tra me e il presidente è stato lontano dai toni accesi descritti e quanto pubblicato non risponde alla realtà".
