Marotta lancia la sfida (dialettica), Conte la accetta. E dà il via al contrattacco. Il duello scudetto tra Inter e Napoli si gioca anche a parole. Il presidente nerazzurro e l'allenatore dell'attuale capolista si sono resi protagonisti di un botta e risposta a distanza, con l'obiettivo di scaricare l'etichetta di favorita sull'avversaria.
Conte: "Marotta può dire quello che vuole, ma se l'Inter non vincesse lo scudetto..."
"Il Napoli è la favorita per lo scudetto, può arrivare fino in fondo", con queste dichiarazioni - rilasciate a SportMediaset - Marotta ha chiamato indirettamente in causa Conte, che in conferenza stampa - alla vigilia della gara di Coppa Italia con la Lazio - ha replicato così: "Il direttore può dire quello che vuole, sicuramente conoscendolo non penso che sarebbe contento se l'Inter non dovesse vincere il campionato. Lo conosco bene, e ognuno deve recitare la propria parte. Magari si stanno concentrando su di noi senza guardare chi davvero può dare loro fastidio. L'Inter non ha una squadra, ma ne ha due e tre quarti. Stiamo parlando del nulla cosmico. Sono parole che si porta via il vento".
Conte: "Capisco il gioco dello scarica barili, noi sappiamo qual è l'obiettivo reale"
La replica di Conte non è finita qui. L'allenatore azzurro ha poi proseguito: "Ogni squadra inizia l'anno con degli obiettivi. Poi possiamo dichiarare quello che vogliamo. Capisco il gioco delle parti e dello scarica barili. Noi dobbiamo rispondere alle ambizioni del nostro club. Noi sappiamo qual è il reale obiettivo. Lo ha detto anche il presidente De Laurentiis. È un giochino che dà materiale ai giornali e alle trasmissioni. Alla fine ognuno deve portare a casa quello che gli è stato chiesto, a parte le chiacchiere: per quello non penso assolutamente che Marotta sarebbe tranquillo e sereno se non dovessero vincere il campionato".
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