Muro contro muro. Non si sblocca la "battaglia" tra il Lecce e la Lega di Serie A. In seguito alla morte del fisioterapista Graziano Fiorita, scomparso tragicamente in albergo mentre la squadra si trovava in provincia di Bergamo a preparare la partita con l'Atalanta, la sfida è stata spostata da venerdì sera a domenica alle ore 20:45. Una decisione che ha trovato contrario il club giallorosso, che avrebbe voluto giocare la gara dopo i funerali e che ora non ha intenzione di ripartire per la trasferta - nel frattempo la squadra era rientrata in Salento - in Lombardia. Il Lecce contesta alla Lega la scelta presa in autonomia, senza chiedere alcun consenso o confronto. E lo stesso hanno fatto i tifosi giallorossi, che hanno trovato l'appoggio degli ultras atalantini. Al momento la partita è in programma per domani, ma cosa succederebbe e cosa rischierebbe la squadra di Giampaolo se non si presentasse al Gewiss Stadium? Scopriamolo insieme.
Atalanta-Lecce, cosa rischiano i giallorossi se non si presentano in campo domenica sera?
Il regolamento, da questo punto di vista, è chiaro: "La società che rinuncia alla disputa di una gara di campionato o di altra manifestazione o fa rinunciare la propria squadra a proseguire nella disputa della stessa, laddove sia già in svolgimento, subisce la perdita della gara con il punteggio di 0-3". Sconfitta a tavolino, ma non solo: "Nonché la penalizzazione di un punto in classifica, fatta salva l'applicazione di ulteriori e diverse sanzioni per la violazione dell’art. 1 comma 1 del C.G.S". Insomma, in caso il Lecce non fosse in campo alle 20.45, al contrario dell'Atalanta e dell'arbitro La Penna, arriverebbe il k.o. d'ufficio ma anche il rischio molto concreto di venir penalizzato con un punto in classifica. Un'eventuale sanzione che potrebbe pesare tantissimo sulla corsa salvezza, in cui il Lecce è invischiato insieme a Empoli e Venezia.
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