È stato un Santo Stefano esaltante per gli amanti del calcio, ed in particolare per i tantissimi che seguono questa avvincente stagione della Serie BKT. La 19esima giornata di campionato, giocata nella sua totalità nel Boxing Day in salsa tricolore, è stata piena di emozioni e di gol, con tanti risultati a sorpresa.
Il match più atteso era sicuramente lo scontro al vertice tra Pisa e Sassuolo, con la squadra di Pippo Inzaghi capace di battere con un netto 3-1 i lanciatissimi neroverdi di Grosso, reduci da 7 vittorie consecutive in campionato. Un risultato nel segno di Tramoni, autore di una doppietta, con i toscani che con questa vittoria si riportano a -3 dalla capolista. Si ferma lo Spezia, bloccato sull’1-1 in casa dal Mantova, mentre nell’altra sfida di alta classifica la Cremonese vince di misura a domicilio sul campo del Cesena.
Il Palermo si prende la classica del Sud contro il Bari grazie al secondo centro consecutivo di Le Douaron, e la Sampdoria non va oltre l’1-1 interno contro la Carrarese e rimane ai margini della zona playout. In coda vince il Cittadella contro il Sudtirol, mentre nell’altro scontro salvezza il Frosinone si impone per 2-0 sulla Salernitana.
Una vittoria nel segno di un attaccante arrivato lo scorso anno in Ciociaria con il pesante fardello di essere considerato il “nuovo Kvara”. Gol, il primo dal suo approdo in Italia, e assist per Giorgi Kvernadze, un classe 2003 il cui sogno è quello di ripercorrere le orme del celeberrimo connazionale.
Prima gioia italiana per Kvernadze: che sia la svolta?
Era l’estate del 2023 quando il Frosinone neopromosso in Serie A decide di puntare su un 20enne georgiano di belle speranze, Giorgi Kvernadze, sognando forse di emulare il clamoroso colpo messo a segno dal Napoli l’anno precedente, quando i partenopei ingaggiarono l’allora sconosciuto Kvicha Kvaratskhelia, giocatore che poi si è rivelato fenomenale. Stesso ruolo, stessa facilità nel dribbling, due anni più giovane di Kvara: le premesse per un exploit ci sono tutte, ma le eccessive aspettative vengono in breve disattese.
Nella prima stagione in Serie A appena 5 presenze, pochi acuti e tanti punti interrogativi. In casa Frosinone però qualcuno deve aver visto in lui delle qualità, al punto da trasformare l’iniziale prestito in acquisto definitivo versando nelle casse del Kolkheti Poti ben 3 milioni di euro. L’avvio della stagione in corso però, è sulla falsariga della precedente, con Kvernadze che sembra destinato a diventare un vero e proprio oggetto misterioso. Poi, tra ottobre e novembre il cambio di passo, coinciso con l’arrivo sulla panchina dei ciociari di Leandro Greco.
Un calciatore totalmente rinato, anche in conseguenza del cambiamento di posizione da ala pura a seconda punta da cui sembra aver tratto notevole giovamento, Nel Boxing Day di Serie BKT quella che potrebbe essere la definitiva svolta: in uno scontro salvezza contro la Salernitana bloccato sullo 0-0, Greco lo getta nella mischia ad inizio ripresa e Kvernadze lo ripaga con gli interessi sbloccando prima la partita con un incredibile coast to coast concluso con una sassata di destro dal limite e confezionando poi l’assist per il definitivo 2-0 di Ambrosino.
Una partita da MVP che potrebbe rappresentare un nuovo inizio per il giovane georgiano. Volando basso e senza paragoni azzardati: Kvernadze può diventare l’uomo in più del Frosinone per una seconda parte di stagione che si preannuncia incandescente?
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