Giornata ricca di gol (ben 33) e di colpi di scena, la nona di questa interessantissima Serie BKT, che anche questo weekend ha regalato emozioni, qualche sorpresa, e tantissimo spettacolo.
Il Pisa continua il suo ottimo avvio di stagione espugnando il campo del Sudtirol e confermandosi in vetta, seguito da Spezia e Sassuolo, vincitrici rispettivamente a Salerno (0-2 il finale), e a Brescia (roboante 2-5 per i neroverdi al Rigamonti). Nello scontro d’alta quota tra Juve Stabia e Cremonese ad avere la meglio sono stati i grigiorossi, vittoriosi a Castellammare per 2-1 e ora quarti in classifica.
Nelle zone basse prosegue la crisi del Frosinone, sconfitto anche in casa della Reggiana e ora ultimo insieme al Cosenza che ha guadagnato un importante punto contro il Cittadella. Pareggi per Bari e Palermo, mentre la Sampdoria espugna il Manuzzi di Cesena con un clamoroso 5-3 in una partita non adatta ai deboli di cuore.
E nella manita dei blucerchiati in Romagna c’è anche la firma dell’ennesimo gioiellino under 20 di proprietà dell’Inter, Ebenezer Ajodun Akinsanmiro. Per il nigeriano classe 2004 è arrivato il primo gol tra i professionisti, anche se gli addetti ai lavori parlavano di lui già da tempi non sospetti.
La prima gioia tra i grandi per Akinsanmiro
Quando al minuto 73’ della rocambolesca sfida del Manuzzi Sottil ha deciso di far entrare in campo questo giovanissimo nigeriano il risultato era sul 4-3 per la Sampdoria, con il Cesena alla ricerca di un pari annullato pochi minuti prima per fuorigioco. Dopo un primo tempo scoppiettante terminato sul 2-2, la ripresa si era aperta con un micidiale 1-2 doriano con Meulentseen (doppietta per lui), e Tutino, poi dopo qualche minuto i padroni di casa avevano accorciato le distanze grazie a Kargbo rimettendo nuovamente tutto in discussione.
Ma a mettere il punto esclamativo sulla sfida ci ha pensato proprio Akinsanmiro, che ad un paio di minuti dal 90esimo ha concluso con un preciso destro dal limite una ripartenza veloce dei suoi. Per lui la prima gioia tra i “grandi”, arrivata alla nona presenza nella Serie BKT, la decima in totale tra i professionisti. Già perché il classe 2004 conta anche un gettone in Serie A, arrivato lo scorso febbraio a Lecce con la maglia dell’Inter. Un’Inter che pur di averlo ha dovuto battagliare duro con blasonati club europei.
Un Viareggio da urlo e arrivano le big
Il punto di svolta della vita calcistica di Akinsanmiro, nato in Nigeria il 25 novembre 2004, è stato il Torneo di Viareggio 2022 a cui ha partecipato con la maglia dell’Alex Transfiguration, squadra rivelazione del torneo sconfitta solo in finale ai calci di rigore dal Sassuolo. In quell’edizione della nota kermesse giovanile, l’allora 17enne ha messo a segno 2 gol in 6 presenze, mettendosi in luce per personalità e doti fisiche, ma anche per qualità tecniche. In mezzo al campo per il club nigeriano era Akinsanmiro a spiccare su tutti, ed i suoi exploit non sono di certo passati inosservati, con Benfica e soprattutto Real Madrid che sono immediatamente piombate su di lui.
Piero Ausilio, il vero artefice del suo arrivo a Milano, è stato però più lesto di tutti ed anticipando l’autorevole concorrenza ha convinto lui e la sua prima squadra professionistica, il Remo Stars, e a gennaio 2023 questo ragazzino era ad Appiano Gentile. Da quel momento è diventato subito un pilastro della Primavera, togliendosi come detto anche lo sfizio dell’esordio in prima squadra quando Inzaghi l'ha buttato nella mischia nella trasferta di Lecce del febbraio di quest’anno.
In estate poi il passaggio alla Samp in prestito con diritto di riscatto e contro riscatto, segno tangibile di come l’Inter voglia tenerselo stretto (ha un contratto con i nerazzurri fino al 2027). “Sono qui per Pirlo”, aveva detto da buon centrocampista nei giorni del suo arrivo a Genova, ma ora che l’ex regista è stato sostituito da Sottil le cose non sono cambiate: il suo obiettivo è crescere con i blucerchiati in un torneo di grande livello come la Serie BKT per poi tornare a Milano e diventare protagonista con la maglia nerazzurra. Il gol di Cesena vuole essere solo l’inizio. L’età è dalla sua parte, le qualità non si discutono: che l’Inter abbia tra le mani un nuovo inestimabile gioiello?
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