Anche la settima giornata della Serie BKT è andata in archivio, in un campionato che mai come in questa stagione sembra non avere un vero padrone.
Mantiene la vetta il Pisa di Pippo Inzaghi nonostante la sorprendente sconfitta subita in casa della Juve Stabia, si avvicina il Brescia vittorioso per 3-2 in una partita dai due volti con la Cremonese, mentre non si fanno male Sassuolo e Spezia che escono dalla sfida del Mapei Stadium con un pareggio a reti bianche ed un punto a testa.
Agganciano la zona playoff Cesena e Palermo, che si sbarazzano rispettivamente di Mantova e Sudtirol, frenano Bari e Salernitana, mentre nella zona calda della classifica trova la prima vittoria dell’anno e lascia l’ultimo posto il Frosinone, che scavalca in un colpo solo Cosenza e Carrarese.
Chi sembra essere ripartita di slancio, dopo un inizio disastroso che ha portato all’esonero di Andrea Pirlo, è la Sampdoria ora guidata da Sottil: i blucerchiati, che lo scorso sabato avevano portato a casa i primi 3 punti stagionali con l’1-0 sul Sudtirol, hanno trovato la seconda vittoria consecutiva sul campo del Modena, sconfitto con un convincente 3-1 confezionato tutto nel secondo tempo grazie alle reti di Ioannou , Tutino e del “solito” Coda.
La Doria, ai nastri di partenza considerata una delle grandi favorite per la promozione in Serie A, sembra abbia finalmente trovato la via giusta per perseguire l’obiettivo. E chissà che in un futuro più o meno prossimo possa lanciare quello che dagli addetti ai lavori è considerato il Golden Boy del suo settore giovanile: un po’ Lautaro Martinez, un po’ Vieri, Simone Leonardi è pronto per il salto tra i grandi.
Leonardi, il 2005 della Samp che somiglia a Lautaro
A Genova, sponda Samp, c’è un attaccante classe 2005 che da qualche anno sta facendo parlare di sé attirando le attenzioni di osservatori e tifosi: il suo nome è Simone Leonardi. Nato a Catania ma arrivato ben presto in Liguria, nell’estate del 2023 era stato portato in ritiro con i “grandi” da Pirlo, salvo poi tornare a fare la spola tra l’Under 17 e la Primavera blucerchiata. Nella stagione precedente però, l’attaccante era già riuscito a mettersi in mostra rubando letteralmente la scena nel torneo che è la vetrina per i giovani per eccellenza, il Viareggio: nelle 5 partite disputate in quell’edizione (la Samp uscì ai quarti per mano del Sassuolo), Leonardi mise a segna ben 9 reti vincendo la classifica cannonieri e attirando inevitabilmente nuovi estimatori.
Lo scorso anno ancora Primavera, con 7 gol in 24 partite, e qualche convocazione con la Prima Squadra senza però mai riuscire ad esordire. In estate si è parlato di una possibile cessione in prestito in Serie C, con Catania e Campobasso molto interessate. Il classico trasferimento per “farsi le ossa” che alla fine però non si è concretizzato, per la gioia dell’allenatore della Primavera blucerchiata Lupi, dato che nelle prime 6 gare di campionato l’attaccante ha già messo a segno 5 reti.
Tecnico, cattivo quanto basta sotto porta e bravo a giocare con i compagni. Può fare reparto da solo o duettare con una punta al suo fianco. Può agire come attaccante centrale o anche come seconda punta, e all’occorrenza può anche partire più decentrato a sinistra. “È un nove e un dieci contemporaneamente”, ha scritto la Gazzetta dello Sport in un recente approfondimento a lui dedicato. Un focus in cui la Rosea ha usato dei paragoni molto forti, accostandolo a mostri sacri del ruolo come Lautaro Martinez e Christian Vieri.
I paragoni lasciano molto spesso il tempo che trovano, Leonardi invece vuole lasciare presto il segno anche nella Serie BKT. Il suo destino pare segnato e non manca molto al giorno in cui farà il debutto tra i “grandi”: che la Samp abbia in casa l’arma segreta per raggiungere il tanto agognato obiettivo promozione? L’ambiente doriano ci punta, i tifosi ci sperano. Lui, Simone, ci crede.
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