C’era tanta attesa per la 28esima giornata della Serie BKT, che vedeva di fronte le prime due della classe, Sassuolo e Pisa, in uno scontro che sarebbe potuto risultare decisivo in ottica primo posto. Ad avere la meglio sono stati i neroverdi di Grosso, che hanno superato di misura i ragazzi di Pippo Inzaghi grazie ad una rete di Moro nel primo tempo. Una vittoria che permette agli emiliani di allungare in classifica e portarsi a +8 sui rivali diretti.
Non riescono troppo ad avvicinarsi ai toscani Spezia, Catanzaro e Cremonese, che pareggiano rispettivamente contro Sudtirol, Reggiana e Carrarese, mentre grazie al secondo successo consecutivo (ancora decisivo Pohjanpalo), rientra in zona playoff il Palermo. Nelle retrovie preziosissima vittoria del Frosinone, che battendo il Mantova si riporta a due punti dalla zona playout e ad appena 3 dall’ultimo posto utile per la salvezza occupato dalla Sampdoria.
La “favola” della giornata però arriva da Cesena: nella vittoria per 2-0 contro la Salernitana che ha permesso ai romagnoli di issarsi al sesto posto in classifica è stato fondamentale il rigore parato dal figlio d’arte Jonathan Klinsmann. Una parata arrivata anche grazie ad un suggerimento inaspettato e tuttavia decisivo.
Il segreto del rigore parato da Klinsmann: decisivo il raccattapalle
Nel sabato del Manuzzi Jonathan Klinsmann, figlio dell’ex centravanti tedesco Jurgen, ha vissuto un pomeriggio da eroe, sventando sullo 0-0 il rigore calciato dall’attaccante della Salernitana Cerri. Un intervento determinante arrivato al minuto 83’ con i romagnoli che un minuto dopo hanno trovato la rete del vantaggio e successivamente, in pieno recupero, il 2-0 che ha chiuso definitivamente la partita.
Ma nella parata decisiva del portiere di nazionalità statunitense c’è stato lo zampino di uno dei raccattapalle posizionati dietro la sua porta. Il giovanissimo Ivan, in forza all’Under 12 del Cesena, ha infatti suggerito all’estremo difensore il lato verso cui tuffarsi per neutralizzare il penalty dell’attaccante granata.
"Secondo te dove lo tira?", ha chiesto Klinsmann al giovanissimo raccattapalle nativo di Bellaria appostato dietro alla porta. "Per me alla tua destra, sono sicuro che lo parerai", gli ha risposto il ragazzo. "Anche per me lo tirerà lì", ha confermato il portiere. Ed è andata proprio così: Cerri ha incrociato il tiro, ma ha trovato pronto ad aspettarlo l'ex Los Angeles Galaxy, che ha bloccato il tiro in due tempi.
Una vera e propria favola che lo stesso Ivan ha raccontato al Resto del Carlino: “È cominciato tutto quando ho visto l’arbitro allontanarsi dallo schermo del VAR e indicare il dischetto del rigore. Klinsmann è venuto verso di me e mi ha chiesto il pallone. gliel’ho dato e a quel punto mi ha chiesto da che parte pensavo tirasse. Non volevo improvvisare e allora mi sono spostato un attimo, ho osservato Cerri e mi è venuta l’idea che potesse incrociare. Così gli ho detto di andare a destra. E lui l’ha fatto”.
“Dopo la parata - continua il raccattapalle - si è girato verso di me e mi ha indicato, poi mi ha detto che a fine partita mi avrebbe dato la maglia e ha mantenuto la parola. Ho anche aspettato che gli altri giocatori uscissero per farmela autografare”.
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