In una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport, Andrij Shevchenko racconta le notti di Champions League vissute vent'anni fa poi carica il Milan di Pioli: "Questa Champions ha dimostrato che non sono le star a vincere ma la squadra nel suo complesso".
Shevchenko sul derby di Milano
L'ex bandiera rossonera ricorda emozionato le notti di euroderby tra Milan e Inter. In Champions League le due si scontreranno in una doppia sfida per un posto alla finale di Istanbul. Dichiara Shevchenko: "Sarà una serata magnifica. Non vedo l’ora di godermela da tifoso del Milan dopo averla vissuta da giocatore".
Prosegue spiegando il valore del derby: "Grande tensione, grande attesa ma soprattutto passione, e sempre con atteggiamenti civili. Il derby di Milano è molto sentito, perché non c'è mai odio, o esagerazione. Diciamo che in quei giorni si vedevano più sciarpe e bandiere e credo che anche questa volta sarà così. Ricordo anche che soprattutto nei due tre giorni precedenti si faceva fatica a prendere sonno, e poi ci passavamo l'emozione l'uno con l'altro".
Il Milan in Champions
Sheva analizza la squadra di Pioli nel percorso in Europa: "Il suo Milan è maturo, anche con tanti giovani. Mi è piaciuto per come ha saputo soffrire quando serviva: penso a quanto hanno lavorato Giroud e Leao, due attaccanti".
Infine, un appunto sulla favorita in Champions League: "Tutte le squadre hanno chance a modo loro. Del Milan mi è piaciuto lo spirito di gruppo e la capacità di soffrire. Questa Champions ha dimostrato che non sono le star a vincere, ma la squadra nel suo complesso".