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Il sindaco di Auronzo caccia la Lazio: "Con questa amministrazione mai più qui!"

La Lazio è rientrata a Roma dopo i giorni in ritiro ad Auronzo di Cadore ma tra le Dolomiti scoppia la polemica: il sindaco non vuole più il club nel suo paese. Cos'è successo?
calcio italiano23/07/2024 • 12:54
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Dopo quasi 15 giorni di ritiro all'ombra delle Tre Cime di Lavaredo la Lazio è rientrata a Roma dove proseguirà la preparazione in vista delle prossime amichevoli che porteranno la squadra all'inizio del campionato.

 

Il club ha lasciato dunque Auronzo di Cadore, località che ospita i capitolini da ben 17 anni, ma ai piedi delle Dolomiti divampa la polemica: il sindaco del paese Dario Vecellio Galeno ha infatti rilasciato dichiarazioni al veleno chiudendo di fatto il "matrimonio" con i biancocelesti.

Il sindaco di Auronzo tuona contro Media Events e la Lazio

Nel mirino del sindaco non c'è tanto il club biancoceleste, quanto soprattutto Media Sport Events, società che organizza il ritiro dei biancocelesti: "Per quanto riguarda questa amministrazione, la Lazio non verrà più ad Auronzo. Mi sento di escluderlo sino a quando l'intermediario sarà la Media Sport Events", ha esordito il primo cittadino di Auronzo parlando a Radio Cortina. Nessun problema dunque, all'apparenza, né con il club capitolino né con la tifoseria, bensì con la società che si occupa, su incarico della Lazio, di organizzare il ritiro nel Bellunese.

 

Vecellio Galeno parla di "situazione intollerabile, che non appartiene e non potrà mai appartenere alla cultura del nostro territorio". Poi continua: "Auronzo ha bisogno di nuove sfide in tema di promozione turistica. Ogni ciclo ha un inizio e una fine: il ritiro della Lazio impegna risorse notevoli che per dieci giorni vengono sottratte al resto del paese. Abbiamo visto che la curva è in flessione e l'investimento di 300mila euro non è più giustificabile. Il ritiro costa alle casse comunali 40 mila euro al giorno ​e per questo si fermano tutte le attività che il Comune dovrebbe mandare avanti, dalle manutenzioni, agli interventi ambientali, il rifacimento delle strisce pedonali; di fatto sacrifichiamo due mesi di lavori pubblici degli operai del Comune per fare 12 giorni di ritiro".

 

"Per questo dico che i tempi sono maturi per dire che il Comune deve fare il Comune. Noi dobbiamo guardare al di là del ritiro di 10 giorni, ininfluente nei tre mesi della stagione estiva. Le stesse persone che erano in queste settimane in Auronzo lo sono ogni giorno alle Tre Cime di Lavaredo con picchi giornalieri anche di 10-15mila presenze. Sono quelle che permettono di allungare la stagione e portano ad un arricchimento economico del paese", ha concluso.

 

La risposta dell'amministratore di Media Sport Events Gianni Lacché non è tardata ad arrivare...

Giulio Piras
Tags :Lazio

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