Chiacchierati, odiati, insultati, giudicati, sempre discussi e quasi mai elogiati. Non dev’essere per niente facile essere un arbitro, una categoria perennemente sotto l’occhio della critica. C’è da dire però che un ruolo di responsabilità come quello del direttore di gara è anche ben pagato, e aggiungiamo, giustamente.
Gli arbitri spagnoli sono i più pagati
Si chiacchera tanto sul quanto vengono pagati i calciatori, ma nessuno si chiede mai quanto vengono pagati gli arbitri. Questa domanda se l'è posta The Athletic e ha fatto uno studio per capire qual è lo stipendio di un arbitro nel 2024. Dallo studio esce che la lega dove gli arbitri vengono pagati meglio è quella spagnola.
I direttori di gara de La Liga infatti vengono pagati in media 124mila euro l'anno, circa 4000 euro a partita e 2000 se messi al Var. Inoltre si aggiungono 25mila di diritti d'immagine, visto lo sponsor presente sulle loro magliette. In base alle partite disputate, il salario varia. Nel 2022, scriveva Marca, Mateu Lahoz, il più pagato tra gli iberici quell'anno, si è messo in tasca la cifra di 335mila euro.
E gli arbitri italiani?
La Serie A si posizione terza in Europa in questa classifica, dopo Spagna e Inghilterra (a livello mondiale l'MLS si prende il podio al posto dell'Italia). Gli stipendi dei direttori di gara si aggirano tra i 70mila e i 90mila. A partita gli arbitri prendono 3800 euro lordi a partita arbitrata e 1600 per la partecipazione al Var, circa 600 euro il quarto uomo e 800 l'Avar.
La Premier League non ha uno stipendio fisso, ma in base a prestigio ed esperienza un direttore di gara può guadagnare più o meno di un collega. SI va dagli 85mila ai 170mila euro di stipendio. Inoltre in Inghilterra viene premiata anche la qualità di un arbitraggio, con dei bonus dati agli arbitri autori di una buona prestazione. Oltreoceano, in MLS, gli stipendi hanno ottenuto un'impennata negli ultimi mesi grazie alla creazione di sindacati e ora gli arbitri vengono pagati tra 120mila e i 165mila.