"È capitato che qualche tifoso mi chiedesse di tornare in Italia. Ma non potrei mai farlo. Amo troppo l’Inter. Il legame è troppo forte. Sono sempre un tifoso e seguo tutti i risultati". Erick Thoir, ex presidente nerazzurro, risponde così alla domanda riguardante un suo possibile ritorno in Serie A, alla guida di un altro club. Lo ha fatto in un'intervista a Il Corriere dello Sport, in cui ha ricordato il suo arrivo a Milano e parlato del suo giocatore preferito dell'Inter attuale.
Thoir: "Sono arrivato per aiutare l'Inter a crescere e a tornare in alto"
Ora i nerazzurri si trovano in una situazione completamente diversa rispetto a quando Thoir acquistò il club da Moratti: "L’ho detto fin dall’inizio. Sono arrivato per aiutare l’Inter a crescere e a ritornare in alto. Magari qualcuno avrebbe potuto mirare subito alto, ma io conoscevo bene la situazione ed era necessario recuperare innanzitutto. La sostenibilità finanziaria era fondamentale. Alla riprova dei fatti e delle promesse che avevo fatto allora, dopo 5 anni, l’Inter è tornata a giocare in Champions League. E avrebbe potuto arrivarci anche prima, quando c’ero io, se le squadre italiane qualificate fossero state 4 e non 3".
Thoir: "Vi dico chi è il mio giocatore preferito dell'Inter e vi spiego perché citai Ventola"
Thoir poi ha svelato chi è il suo preferito nell'Inter di oggi, il "suo Nicola Ventola": "Certo che ne no uno. Ma prima voglio spiegare perché avevo fatto il nome di Ventola. Non avevo detto che era il mio preferito, ma, soltanto, che conoscevo anche lui tra tutti i giocatori nerazzurri della storia. Sarebbe stato troppo semplice indicare uno dei tanti grandi campioni che tutti ricordano. Oggi, quindi, faccio il nome di Dimarco. Ai miei tempi era solo un ragazzo delle giovanili, adesso è diventato uno dei migliori della squadra. Avrei potuto citare Lautaro Martinez, ma sarebbe stato troppo facile".
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