Sandro Tonali è andato a colloquio con la Procura mostrando il certificato medico di ludopatico e ha ammesso di aver scommesso sul Milan vincente e di non avere debiti.
Tonali in Procura con il certificato medico
Dopo che la Procura ha parlato con Fagioli e chiarito la situazione con il giocatore della Juventus, arrivando al patteggiamento, è ora il momento di Sandro Tonali.
L'ex Milan è andato a colloquio con Chiné in Procura brandendo in mano il certficato medico che lo attestava come ludopatico.
Una mossa che gli fa guadganare punti sconto sulla pena per le scomesse che ha ammesso di fare.
Tonali ha scommesso sul Milan
Le deposizioni di Tonali alla Procura federale e a quella di Torino sono senza contraddizioni e dimostrano la buona volontà del giocatore del Newcastle di collaborare con la giustizia per ottenere un patteggiamento.
Il centrocampista della nazionale ha ammesso di aver scommesso sul Milan, sempre vincente e sempre quando lui non era in campo, e probabilmente anche sul Brescia. Non ha tuttavia scommesso su cartellini e falli ma solo sul risultato finale ed eventualmente marcatori.
Nessun debito per Tonali
A differenza però di Fagioli e a dispetto delle perole dello stesso centrocampista della Juventus, Tonali non ha contratto debiti di gioco né ha subito minacce dagli allibratori.
Il giocatore del Newcastle è solo ludopatico ma non ha perso il controllo del gioco, forse agevolato da uno stipendio già più consistente dello juventino.
Fatto sta che ora la Procura terminerà i controlli sul suo telefono e poi si andrà avanti a trovare un accordo per la sentenza. Tonali va verso un anno di stop o poco più, con un patteggiamento più lieve rispetto a Fagioli visto che quando la Procura è arrivata a lui lo juventino aveva già rivelato la struttura intorno al calcioscommesse.
