Domani sera, in Coppa Italia, l'Inter affronterà l'Udinese, ma per Josep Martinez sarà molto più di una semplice partita.
La prima volta non si scorda mai
Dopo sei mesi di attesa e tante critiche sul suo acquisto da 13 milioni di euro (più bonus) dal Genoa, il portiere spagnolo farà finalmente il suo esordio tra i pali nerazzurri. Simone Inzaghi ha deciso di concedere un turno di riposo al titolare Yann Sommer, aprendo così la porta a un'opportunità tanto attesa quanto cruciale per il 26enne.
Martinez era stato acquistato con l’idea di rappresentare una valida alternativa al portiere svizzero, oltre che una scommessa per il futuro. Tuttavia, in questi mesi, il suo ruolo è rimasto quello di riserva silenziosa, senza mai scendere in campo in partite ufficiali. L’arrivo in estate aveva lasciato presagire un inserimento graduale, ma le prestazioni solide di Sommer e la mancanza di situazioni favorevoli hanno spostato il suo debutto fino alla sfida di Coppa Italia.
Con un contratto fino al 2026 e prestazioni che trasmettono sicurezza, Sommer è il punto fermo dell’Inter sia in Serie A che in Europa. Ma a 36 anni, il club sta già pensando al futuro e Martinez è stato scelto per raccoglierne l’eredità. La transizione, però, non è stata immediata: ci sono voluti mesi di allenamenti e preparazione per portare lo spagnolo al livello richiesto.
La sfida contro l’Udinese sarà il primo vero banco di prova per Martinez. Da questa prestazione, Inzaghi e la dirigenza inizieranno a valutare se l’investimento estivo sia stato azzeccato o se, forse, sarebbe stato meglio destinare quelle risorse al reparto difensivo. Per il portiere, sarà fondamentale dimostrare di poter essere non solo un’alternativa valida, ma anche una concreta opzione per il futuro dell’Inter.
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