Sono passate poche ore dall'esonero di Thiago Motta ma in casa Juve si continua a parlare del tecnico italo-brasiliano e dei motivi che hanno portato alla sua dipartita. Sicuramente i problemi con lo spogliatoio, lo scarso feeling con alcuni giocatori e le continue rivoluzioni tattiche hanno causato la rottura tra le parti. Ma c'è anche altro, il tecnico negli ultimi giorni è apparso passivo e demotivato, in balia delle situazioni.
L'ambiente surreale alla Continassa
Nel colloquio di martedì scorso, Giuntoli aveva perso le staffe e alzato i toni contro Thiago Motta che al contrario era apparso incomprensibilmente sereno. La Repubblica, racconta che gli allenamenti degli ultimi giorni (col gruppo dimezzato a causa delle assenze dei nazionali) erano a dir poco surreali, con Motta intento a guardare da bordocampo in totale silenzio e senza mai intervenire. La sensazione è che l'ex Bologna avesse gettato la spugna, in attesa dell'inevitabile esonero. Un esonero che pesa non poco sul bilancio del club bianconero e che comporterà dei sacrifici in estate, ma al contempo inevitabile. Non a caso Giuntoli per dare la scossa ha scelto un sergente di ferro come Tudor.