Verso Inter-Napoli, Kolarov spiega la differenze tra Conte e Inzaghi

L'ex terzino, che è stato allenato da entrambi, ne ha parlato in un'intervista a La Gazzetta dello Sport
calcio italiano09/11/2024 • 13:41
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A. Kolarov
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"Da Inzaghi prenderei l’intelligenza e la furbizia nella gestione degli uomini e quel pizzico di buona sorte che spesso lo accompagna. Da Conte la sua impressionante mentalità vincente". La carriera in panchina di Aleksandar Kolarov parte da qui. L'ex terzino, che è appena stato nominato ct dell'Under 21 serba, all'Inter è stato allenato da entrambi: prende Inzaghi e Conte come punti di riferimento e spiega quali sono le differenze tra i due. 

Conte: "Inzaghi è un malato di calcio, studiava da allenatore già quando giocava"

Kolarov ne ha parlato in un'intervista a La Gazzetta dello Sport, partendo da Inzaghi: "Simone era già stato mio compagno di squadra alla Lazio dal 2007 al 2010: attaccante tecnicamente forte, meno cecchino di suo fratello Pippo, ma intelligente. Malato di calcio, osservava e capiva tutto: studiava già da tecnico. Poi l’ho avuto al mio ultimo anno all’Inter quando lui, appena arrivato, stava ancora prendendo le misure. Nelle ultime stagioni è cresciuto moltissimo, come dimostrano non solo la finale di Champions League raggiunta e lo scudetto vinto, ma la maturità, consapevolezza e identità che oggi possiede l’Inter, anche in Europa. I giocatori sono di primo livello e la rosa è ampia, certo, ma Inzaghi mette tanto del suo nella preparazione delle gare ed è bravo a lasciare esprimere liberamente i giocatori all’interno del suo disegno tattico. Simone ha trovato un solco tracciato, ma ha saputo aggiungere".

Conte: "Conte ha rivoltato l'Inter come un calzino: ha cambiato la mentalità"

Poi, Kolarov ha parlato anche di Conte: "Antonio ha rivoltato l’Inter come un calzino: ne ha cambiato mentalità, professionalità, attitudine al lavoro, alzando tanto l’asticella. E da piazzata, l’Inter è tornata vincente. Il suo lavoro in profondità si vede ancora oggi. Nel ricostruire, nessuno è come lui. È maniacale nella cura dei particolari e bravissimo a colpire i punti deboli degli avversari. È diretto e leale nei rapporti: sai sempre quello che pensa di te".

 

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Redazione

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