Arabia Saudita in festa. Il Paese del Medio Oriente ha annunciato un giorno festivo dopo la vittoria della nazionale araba contro l’Argentina. Nella giornata di domani, mercoledì, nello stato dell’Asia occidentale sarà festa. La squadra di Hervé Renard ha stupito i tifosi di tutto il mondo battendo l’Albiceleste nella prima partita del Gruppo C dei Mondiali.
Arabia Saudita annuncia giorno festivo dopo vittoria con Argentina
Al Lusail Stadium, Lionel Messi ha aperto le marcature all’10’ su rigore. Poi, nella ripresa, la grande rimonta dell’Arabia Saudita con due ottimi gol di Al-Shehri e Al-Dawsari. Tanti gli errori degli argentini e tre, alla fine, i gol annullati alla squadra di Scaloni. Quella della nazionale araba è una delle vittorie più clamorose nella storia del torneo.
Così clamorosa, che lo stato arabo ha deciso di annunciare un giorno di festa per la giornata di mercoledì. Re Salman ha indetto un giorno festivo nel Paese del Medio Oriente per celebrare la storica vittoria contro l’Albiceleste di Messi e compagni. Una misura che sarà applicata a tutti coloro che operano nel settore pubblico e privato, ma anche agli studenti del Paese.
Le parole del Ct dell’Arabia Saudita
Entusiasta dopo la partita, l’allenatore Hervé Renard. Il francese, che ha vinto per ben due volte la Coppa d’Africa, prima del match era molto scettico: “Siamo la squadra più debole, nessuno ci considera e forse è normale che sia così. Non ci dispiace passare sottotraccia, né credo che saremo in grado di passare il turno o di impensierire i nostri avversari ma sicuramente siamo qui per fare esperienza. Sarà un piacere affrontare l’Argentina, è una delle nazionali migliori al mondo. Siamo consapevoli della nostra dimensione ma storicamente i mondiali regalano delle sorprese. Proveremo ad esserlo noi, entreremo in campo con questa mentalità”.
Dopo la gara, il Ct dell’Arabia Saudita si è congratulato invece con i suoi ragazzi: “Congratulazioni a questi fantastici giocatori – ha detto Renard – Ho deciso di venire in questo paese tre anni e mezzo fa e da allora ho sempre avuto dietro di noi la dirigenza e il presidente. Anche quando il nostro principe è venuto a trovarci due, tre settimane fa, non ci ha fatto alcuna pressione. Questo è il modo in cui devi lavorare nel calcio perché quando metti troppa pressione non funziona sempre. Ci siamo preparati molto bene e oggi tutte le stelle nel cielo erano allineate per noi. Questo è il calcio. A volte possono succedere cose completamente folli”.