Incredibile quanto successo ieri in Nicaragua, uno dei pochi paesi in cui ancora è in corso il campionato di calcio. I giocatori del Real Madriz hanno abbandonato il campo a 20 minuti dalla fine della partita per protesta nei confronti dell’arbitro, reo di favorire troppo la squadra di casa, la Juventus. Un arbitro che favorisce la Juve, ma in Nicaragua…
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I campionati di calcio, causa Coronavirus, sono bloccati in tutto il mondo, o quasi. Le eccezioni allo stop forzato si contano sulle dita di una mano: Bielorussia, Burundi, Tajikistan e Nicaragua. Ha del clamoroso quanto successo ieri proprio nel paese centroamericano, nella sfida tra Juventus Managua e Real Madriz (complimenti per la fantasia nello scegliere i nomi delle squadre, ndr). Gli ospiti, sotto 2-0 a venti minuti dalla fine, hanno infatti deciso di lasciare il campo per protestare contro le decisioni dell’arbitro troppo favorevoli ai padroni di casa. Una protesta incredibile in una sfida di bassa classifica del torneo di Clausura nicaraguense.
In Nicaragua arbitro pro-Juve e il Real Madriz lascia il campo
Siamo al 71′ quando i giocatori del Real Madriz, esasperati per i continui favoritismi dell’arbitro nei confronti dei padroni di casa della Juventus, si consultano e decidono di lasciare il campo. La goccia che fa traboccare il vaso è l’azione che porta al 2-0 dei padroni di casa: è il minuto 66 quando il guardalinee alza la bandierina per segnalare un fuorigioco, con i giocatori del Real di conseguenza fermi ad attendere il fischio dell’arbitro. L’arbitro però indica di continuare a giocare e Mercado della Juve realizza il 2-0 praticamente indisturbato. Inutili le proteste dei giocatori ospiti, con l’accerchiamento del direttore di gara per chiedere giustizia, per un fuorigioco tra l’altro inesistente. Dopo cinque minuti di proteste, il ritiro della squadra. Ci mancava l’arbitro pro Juve in Nicaragua…