Attacco razzista all’Italia under 17 che ha annientato per 5 a 0 le Isole Salomone nel match d’esordio dell’Europeo di categoria. Grande protagonista è stato Willy Gnonto, attaccante degli azzurrini e dell’Inter, che ha siglato una doppietta. Willy ha origini ivoriane ma è nato in Italia, così come l’altro marcatore Tongya, torinese di nascita ma da genitori camerunensi.
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ATTACCO RAZZISTA ALL’ITALIA UNDER 17
L’integrazione sociale e culturale è finalmente in atto anche in Italia, perlomeno nello sport. In Germania l’hanno capito decenni fa e hanno vinto di tutto e di più grazie agli “oriundi”. La nazionale under 17 è il frutto di un melting pot culturale che si è creato negli ultimi anni. Gnonto, Tongya e Udogie sono tutti ragazzi di colore che rappresentano il futuro della nazionale azzurra. Un’evoluzione che evidentemente non è scesa giù al telecronista argentino Gaston Recondo di Tyc Sport che ha commentato: “Giocatori di razza nera nell’Italia“. Ovviamente il giornalista è stato riempito di critiche dato che le sue parole sono apparse un tantino razziste e denigratorie.
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Tuttavia Recondo si è giustificato su Twitter: ” Si stanno traendo conclusioni da una mia frase estratta dal contesto. Solo qualche distratto, mal disposto o malizioso può supporre che un gesto di discriminazione possa emergere dalla mia testa o dal mio cuore. E quelli che mi conoscono, sanno direttamente che è impossibile. Capite che l’ho detto come osservazione sul cambiamento che avverrà a partire da questa nuova generazione e che non ha nulla a che fare con il razzismo o la discriminazione?”. E voi gli credete?
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