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Il decisivo “mind game” di Azpilicueta per ingannare i giocatori del Palmeiras

calcio13/02/2022 • 18:45
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azpilicueta

Il Chelsea ha sconfitto 2-1 il Palmeiras conquistando per la prima volta nella sua storia il Mondiale per club. Decisivo il calcio di rigore messo a segno da Kai Havertz nel corso del secondo tempo supplementare, assegnato dall’arbitro Beath con l’ausilio del Var per fallo di mano di Luan su tiro di Azpilicueta. E proprio lo spagnolo capitano dei Blues, dall’alto della sua enorme esperienza, è stato fondamentale negli attimi che hanno preceduto il tiro dal dischetto del tedesco. Un episodio notato da pochi, ma che mostra quanto il classe ’89 sia importante per la squadra di Tuchel.

Azpilicueta e l’inganno “del tiratore”

Non appena l’arbitro ha indicato il dischetto dopo il controllo del Var, Azpilicueta ha catturato l’attenzione di Havertz, confermando al tedesco che sarebbe stato lui a calciare il penalty. Il difensore spagnolo però è riuscito ad ingannare gli avversari facendo loro credere di essere lui il tiratore designato per il rigore: ha preso il pallone in mano proprio come se toccasse a lui affrontare il portiere del Palmeiras Weverton. Ed i giocatori brasiliani ci sono cascati in pieno…

I giocatori del Verdao hanno così circondato lo spagnolo nel tentativo di distrarlo e fargli perdere la concentrazione in vista del decisivo penalty, lasciando nel contempo tranquillo il vero tiratore designato, Havertz. Quando poi l’arbitro ha ristabilito l’ordine e portato tutti i giocatori fuori dall’area per permettere la battuta del calcio di rigore, Azpilicueta si è girato verso il compagno di squadra consegnandoli con tutta calma il pallone. Libero da distrazioni, il 22enne ha posizionato la sfera sul dischetto trasformando con freddezza il tiro dagli 11 metri.

Un gioco mentale in piena regola, applaudito anche dal professor Geir Jordet, psicologo del calcio e docente alla Norwegian School of Sports Sciences di Oslo, il quale ha dichiarato al Sun: “Con il Var la psicologia dei calci di rigore è diventata incredibilmente importante, e le migliori squadre sono quelle che giocano il gioco psicologico meglio delle altre. I giocatori del Chelsea l’hanno fatto brillantemente contro il Palmeiras e sono degni campioni del mondo“.

Il rigore l’ha sì trasformato Havertz, e sarà il nome del tedesco a rimanere nel tabellino della finale. Ma nessuno al Chelsea dimenticherà il ruolo fondamentale giocato da Azpilicueta…

Giulio Piras
Tags :CHELSEA

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