David Beckham cede il suo account Instagram alla dottoressa Iryna Kondratova, capo del centro perinatale regionale e anestesista infantile. L’ex calciatore e la moglie Victoria, subito dopo l’inizio del conflitto, avevano donato un milione di dollari per i bambini ucraini. Ora il giocatore ha deciso di cedere per un giorno il suo account, seguito da 71 milioni di follower, per raccontare il lavoro svolto dalla dottoressa insieme all’Unicef in questo tempo di guerra. L’obiettivo è quello di mostrare la realtà delle strutture mediche ucraine in difficoltà.
Beckham cede il suo profilo Instagram alla dottoressa che salva i neonati a Kharkiv
La dottoressa Kondratova ha raccontato che, durante il primo giorno di conflitto, le donne incinte e le madri sono state evacuate nel seminterrato: “Sono state tre ore terribili che abbiamo trascorso insieme. Purtroppo non possiamo portare i bambini in terapia intensiva nel seminterrato perché fanno affidamento su attrezzature salvavita. I primi giorni sono stati i più difficili. Abbiamo dovuto imparare a lavorare con i bombardamenti“.
Il video, pubblicato dal medico, mostra come il seminterrato sia stato convertito in un rifugio per neo mamme e donne in attesa. La dottoressa Kondratova ha spiegato che lavora nella struttura tutto il giorno e che si destreggia tra il suo ruolo di capo della clinica e quello di anestesista pediatrica, ma non solo. Gestisce la logistica e offre supporto emotivo ai pazienti. Ha poi condiviso la storia di una donna di nome Yana e del suo bambino Mykhailo.
Il bambino è nato il secondo giorno di guerra con problemi respiratori: “Ora sta meglio, ma la casa della sua famiglia è stata distrutta e non possono tornare indietro. I generatori di ossigeno che abbiamo ricevuto da Unicef aiutano a fornire ossigeno ai bambini nel seminterrato. Probabilmente stiamo rischiando la vita, ma non ci pensiamo affatto. Amiamo il nostro lavoro”.
L’ex Manchester United ha rivolto un accorato appello ai suoi follower affinché sostengano le “persone incredibili” che lavorano in “condizioni spaventose”. Beckham, diventato ambasciatore dell’Unicef nel 2005, ha esortato i inoltre i suoi follower a contribuire a finanziare il “lavoro vitale sul campo”.