Nove anni dopo Rafa Benitez spara a 0 sull’Inter, squadra che allenò subito dopo Mourinho e la storica vittoria del Triplete. L’allenatore spagnolo sedette sulla panchina nerazzurra nell’agosto del 2010, sei mesi dopo venne esonerato. Oggi torna a parlare di quell’esperienza fallimentare puntando il dito contro la società e alcuni giocatori colpevoli di aver “emarginato” un giovanissimo Philippe Coutinho.
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BENITEZ SPARA A 0 SULL’INTER DEL TRIPLETE
Come può una squadra che qualche mese prima ha vinto tutto il possibile, ritrovarsi al quinto posto dopo 17 giornate? Chiedetelo a Rafa Benitez che in quella stagione portò l’Inter dalle stelle alle stalle. Nove anni dopo il tecnico torna a parlare e ce n’ha per tutti: “Quando sono arrivato mi hanno promesso degli acquisti, ma non firmò nessuno. E quando succede una cosa del genere, hai ovviamente una crisi. Avevamo 15 giocatori di età superiore ai 30 anni, alcuni addirittura di 36, 37 e 38 anni. E quella squadra ebbe anche tanti infortuni nel corso della stagione”.
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Quell’anno arrivò a Milano Philippe Coutinho, baby talento brasiliano prelevato dal Vasco da Gama per soli 4 mln. Il giocatore aveva grande qualità ma in nerazzurro trovò poco spazio. Scelta tecnica? Macché scelta di spogliatoio, almeno secondo Rafa Benitez: “Alcuni giocatori non volevano accettare l’idea di lasciare spazio ad uno come lui. Chi aveva appena vinto il Triplete non riusciva a capire il motivo per il quale Coutinho dovesse avere più spazio rispetto a loro”. Difatti il brasiliano trovò poco spazio anche dopo la dipartita di Benitez. Venduto troppo frettolosamente dal club nerazzurro, ha in seguito fatto le fortune del Liverpool prima e del Barcellona dopo.
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