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Boca Juniors eliminato dalla Libertadores, maxi rissa nel tunnel: 8 fermati

calcio21/07/2021 • 12:53
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Il Boca Juniors eliminato dalla Libertadores, ma a sorprendere e fare notizia è più il post partita che il risultato del match. La squadra argentina infatti ha passato la notte alla stazione di polizia dopo una maxi rissa avvenuta nel tunnel dello stadio Mineirão di Belo Horizonte. Il Boca, agli ottavi di Copa Libertadores, ha perso 3-1 ai rigori contro l’Atletico Mineiro, dopo un pareggio a reti inviolate nei tempi regolamentari e supplementari. Ma dopo la partita è scoppiato il caos.

Il club argentino, secondo quanto riporta ESPN, hanno attaccato gli agenti della sicurezza e gli avversari nel tunnel. Nel corso della partita i giocatori avevano già rischiato di venire alle mani. L’arbitro infatti, l’uruguaiano Esteban Ostojich, dopo l’intervento del Var ha annullato per fuorigioco il gol del vantaggio argentino di Weigandt. Ma è dopo il fischio finale che si è scatenata la rissa. 

I giocatori argentini, nel tragitto per raggiungere lo spogliatoio, avrebbero prima attaccato i responsabili della sicurezza dello stadio Mineirão, ma poi anche i giocatori dell’Atletico Mineiro, arrivati in un secondo momento. Ha così avuto inizio una super rissa che ha coinvolto calciatori, staff e dirigenti di entrambe le società. Qualcuno avrebbe anche lanciato delle transenne e la polizia militare, come spiega Olè, sarebbe stata costretta ad utilizzare lo spray al peperoncino. Lo scontro è stato catturato dalle telecamere installate lungo il tunnel che conduce agli spogliatoi.

Boca Juniors eliminato dalla Libertadores, maxi rissa nel tunnel: 8 fermati

Boca Juniors eliminato e 8 tesserati fermati dalla polizia. Una notte da dimenticare per gli Xeneizes. Il portiere Javier Garcia, i difensori Carlos Zambrano, Carlos Izquierdoz e Marcos Rojo, l’attaccante Sebastián Villa, il preparatore dei portieri Fernando Gayoso, l’assistente Leandro Somoza e il dirigente Raúl Cascini sarebbero stati fermati con le accuse di lesioni personali, aggressione e vandalismo. Ma gli otto fermati non sono andati da soli alla stazione di polizia. Secondo i media locali infatti l’intera squadra del Boca ha deciso di andare con loro per passare la notte insieme. “Se loro restano, restiamo anche noi. Andiamo tutti o nessuno”, avrebbe detto l’allenatore Miguel Ángel Russo.

A evitare gli arresti sarebbe stato il console argentino a Belo Horizonte, che si è recato sul posto per cercare di risolvere il problema. Non ha potuto impedire però che i giocatori venissero ammoniti dalla polizia. I giocatori dovrebbero rientrare in Argentina nelle prossime ore.

Il Boca, al momento, non ha rilasciato alcuna dichiarazione. L’Atletico Mineiro, invece, ha dato la sua versione dei fatti su Twitter: “Dopo la partita, gli atleti del Boca sono scesi nel tunnel e sono andati negli spogliatoi. Pochi minuti dopo, i giocatori e lo staff tecnico della squadra argentina hanno lasciato lo stadio e, in un blocco, si sono diretti verso il spogliatoio degli arbitri. Le guardie di sicurezza di Galo e Mineirão hanno cercato, senza successo, di contenerli. Gli argentini hanno quindi deciso di invadere lo spogliatoio di Galo, dove c’erano giocatori, commissione e board. Anche il presidente Sérgio Coelho ha cercato di impedire l’invasione per proteggere i professionisti dell’Atlético”.

Il Boca, sempre secondo il club brasiliano, ha attaccato tutti: “Sulla strada, hanno attaccato tutti quelli che incontravano, oltre a rompere fontanelle e ringhiere protettive. La polizia militare è arrivata dopo un po’ di tempo e ha allontanato gli aggressori con spray al peperoncino. Il bilancio era di alcuni feriti, fortunatamente senza alcuna gravità. C’è stato anche un tentativo di attaccare con una spranga di ferro il direttore sportivo dell’Atlético, Rodrigo Caetano. La polizia ha arrestato alcuni giocatori e membri del comitato tecnico del Boca. Dopo una lunga trattativa, mediata dal presidente dell’Atletico Sérgio Coelho, la delegazione argentina si è recata alla stazione di polizia per registrare un rapporto sull’incidente per aggressione. Nessuno sarà detenuto”.

Alessandra Cangialosi

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