Il suo infortunio aveva colpito tutti, non solo tifosi ma anche grandi stelle del calcio, come Totti e Iniesta. Parliamo di Dario Scuderi che, dopo quasi tre anni da quel 14 settembre 2016 e a soli 21 anni, ha preso una delle decisioni più difficili nella vita di una calciatore: appendere le scarpette al chiodo.
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Scuderi, siciliano, giocava nel Borussia Dortmund ed era uno dei talenti più interessanti del settore giovanile, tanto da essere stato convocato per il ritiro della Prima squadra. Durante un match di Youth League è costretto a lasciare il campo per un infortunio al ginocchio. Fin da subito si è capito che fosse grave ma, sicuramente, l’allora diciottenne mai avrebbe pensato che quello fosse l’inizio della fine. Rottura del crociato, del menisco e dei legamenti, con problemi di circolazione del sangue, questo il referto.
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Inizia un lungo calvario, diversi interventi chirurgici, fino al rischio di amputazione della gamba. Il suo sogno di tornare a giocare a calcio sembra infrangersi e diversi campioni come Totti, Iniesta e Neymar cominciano a mandargli messaggi di incoraggiamento.
Dopo due stagioni di completa inattività Dario comincia ad allenarsi, senza mai essere schierato nelle partite. Il rischio di una ricaduta è troppo grande e, come ha spiegato a Ruhr Nachrichten, ha cominciato a ragionare sul futuro. Il 30 giugno, giorno della scadenza del suo contratto, ha deciso di ritirarsi definitivamente.
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Il Borussia però non lo abbandonerà, ha proposto a Scuderi di cominciare il corso di allenatore all’interno della scuola calcio della società, così da poter iniziare una nuova carriera nel club giallonero.
