Licenziamento incredibile in Slovenia. Un calciatore sostiene di essere stato licenziato dal club in cui militava solamente per aver messo incinta la figlia del presidente. Molti giocatori hanno spesso problemi con la società in cui giocano. C’è chi ha problemi con il tecnico, chi non ne vuole proprio sapere di regole e restrizioni e chi invece si diverte troppo fuori dal terreno di gioco. I club tentano di prevenire o rimediare alle sregolatezze imponendo sanzioni o punizioni, ma raramente si arriva al licenziamento, anche se non è un’opzione impossibile. Questo, naturalmente, deve avvenire sempre per giusta causa, ma una gravidanza può essere considerata tale? In Slovenia a quanto pare sì.
Calciatore licenziato: ha messo incinta la figlia del presidente
Un giocatore nigeriano, che non ha voluto svelare la sua identità pubblicamente, ha raccontato di essere stato cacciato dal club in cui militava per aver messo incinta la figlia del presidente. Probabilmente, come racconta Ghanasoccernet, il patron della società non l’ha presa bene tanto da giungere a questa drastica decisione. Il calciatore però non ci sta e al quotidiano online rivela di essere in totale disaccordo con la scelta, ma non solo. Il ragazzo non può avere più contatti con la ragazza perché lei è stata costretta a bloccarlo su ogni Social Network e il nigeriano, innamorato, è molto arrabbiato. Il procuratore ha consigliato così di fare causa al presidente e alla società presso la FIFA, per ingiusto licenziamento. Il giocatore però non ha ancora mosso nessuna azione legale nei confronti dell’ex club.
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“La mia fidanzata, che è la figlia del presidente del club, mi ha detto di essere incinta, la dirigenza mi ha mandato a chiamare e io sono andato all’incontro. Ho ammesso di essere responsabile della gravidanza e loro mi hanno detto di starmene a casa e di non farmi vedere al centro sportivo fino a nuovo ordine. Una settimana mi hanno informato che intendevano licenziami per indisciplina e comportamento non idoneo. La notizia è stata un fulmine a ciel sereno. Lei è adulta e vaccinata, ci amiamo e abbiamo deciso di avere un bambino”.
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