Non si placa la polemica intorno la Super League, voluta fortemente da Andrea Agnelli e Florentino Perez a cui hanno aderito 12 top club inglesi (Manchester United, Liverpool, Chelsea, Tottenham, Arsenal, Manchester City), spagnoli (Barcellona, Real e Atletico Madrid) e italiani (Juventus, Inter, Milan). Il numero 1 dell’Uefa, Ceferin ha attaccato pesantemente Agnelli e la Super League.
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Ceferin contro Agnelli e la Super League
Aleksander Ceferin ha rilasciato un’intervista in cui è apparso non poco furioso: “Il mondo del calcio è unito, i governi sono uniti, siamo tutti uniti contro questo progetto senza senso. I calciatori che parteciperanno alla Superlega non disputeranno né il Mondiale né l’Europeo. Non potranno rappresentare le squadre nazionali. L’Uefa distribuisce il 90 per cento dei ricavi reinvestendoli nel movimento. Per l’Uefa non è solo una questione di soldi, per la Superlega sì. Fa gli interessi di quelli che io chiamo ‘la sporca dozzina’. Il principio di base non può cambiare, la solidarietà è qualcosa di eterno. Ma per qualcuno questo concetto non esiste, l’unica cosa che esiste è il denaro nelle loro tasche”.
Poi ha continuato: “Vorrei ringraziate tutta la famiglia del calcio, anche le varie società, tranne quei 12 club. Dico grazie ai governi. Questa idea è uno sputo sul viso di quelli che amano il calcio. Non lasceremo che ci portino via il calcio”. Poi su Agnelli: “Non ho mai visto una persona mentire così tante volte e così insistentemente come lui. Mai conosciuto uno così falso. L’ho sentito sabato pomeriggio e mi aveva rassicurato sul fatto che fossero tutte bugie. Evidentemente, l’avidità consente a tutti i valori umani di evaporare… Poi il giorno dopo aver spento il telefono ha fatto l’annuncio. Con Agnelli c’è qualcosa di personale perché lo conosco da troppo tempo ma non pretendo che tornino in ginocchio…“.
Stoccata finale anche agli altri fondatori: “Solo una piccola parte del mondo del calcio è corrotta. Accecata da avidità, a cui del calcio non interessa. Alcuni club non pensano alle reti segnate ma ai loro conti in banca. Ho conosciuto pochi bugiardi e molte buone persone. Non abbiamo pensato che ci potessero essere dei serpenti nella nostra squadra. E pensare che fino a qualche anno fa la Juve giocava in serie B, mentre in Inghilterra dominava l’Aston Villa prima dell’avvento di Alex Ferguson al Manchester United”.