Claudio Marchisio ci ha virtualmente accolto nella sua casa per una live esclusiva. Cosa farà “da grande”? Chi sono stati i suoi modelli e chi invece sarà il suo erede? E qual è l’ex compagno che meriterebbe un giorno di vincere il Pallone d’Oro? Claudio ci ha detto tutto…
A TU PER TU CON CLAUDIO MARCHISIO
LA VITA DOPO IL RITIRO
Sono tornato a sciare dopo anni ed è stata un’emozione stupenda. Sciare è stata sempre una mia passione fin da piccolo, ma è una disciplina molto pericolosa per chi pratica sport a livello professionistico. Perciò ho smesso molti anni fa.
IL FUTURO
Non tutti hanno le caratteristiche per fare l’allenatore, o il dirigente. Sono ruoli molto diversi. Io ho il pallino di fare il corso da dirigente l’anno prossimo. Vorrei provare questa strada per il futuro.
LA RUSSIA
Parte dello staff parlava italiano, spagnolo, o inglese e non ho avuto problemi con la lingua. Ho scelto lo Zenit perché volevo un’esperienza all’estero. La Juve mi aveva svincolato a fine mercato, e con la gran parte delle rose già al completo l’offerta più valida è stata quella arrivata da San Pietroburgo. In Russia amano la nostra cultura e il nostro piacere per la vita. Chi è stato in Russia ha potuto vedere che c’è grande interesse nei nostri confronti.
UN COMPAGNO CON CUI PASSERESTI LA QUARANTENA
La quarantena, e speriamo questa possa essere l’ultima, la passerei con Giaccherini. Siamo sempre stati bene insieme in ritiro. Abbiamo interessi simili. Anche con Barzagli mi troverei bene.
IL RICORDO E I GOL PIU’ BELLI
Il primo Scudetto è il ricordo più bello. I gol più belli: Quello contro l’Inter nel 2009, Quello nella prima partita di campionato allo Juventus Stadium con il Parma su assist di Pirlo, e quello in semirovesciata ad Handanovic, una delle mie vittime preferite.
CONTE E ALLEGRI
Conte ha portato la mentalità vincente, e il sacrificio per la squadra in chi non aveva mai vinto o non vinceva da tempo. Allegri mi ha dato più responsabilità a 360 gradi, e ha dato più libertà di gioco rispetto ad Antonio.
I MIEI EREDI
Barella e Castrovilli sono quelli che più mi somigliano nell’interpretare il ruolo di mezzala. Ed è un gran bene per la nostra Nazionale, che ci siano giovani che crescono bene e in fretta.
LA NAZIONALE OGGI
Negli ultimi anni non c’è stato equilibrio. Ci sono state cose buone, poi subito dei bassi. Non si può vincere sempre, ma l’Italia deve sempre restare ad alti livelli, e partire sempre tra le favorite per ogni competizione internazionale a cui partecipa
L’AVVERSARIO CHE AVREI VOLUTO IN SQUADRA
Avrei voluto Steven Gerrard. I centrocampisti inglesi di quegli anni come Lampard e Scholes sono stati i miei modelli, ma Gerrard è il mio preferito.
I PIU FORTI MAI INCONTRATI
Messi e Ronaldo. Hanno vinto tutte le competizioni negli ultimi anni in cui ho giocato.
IL PROSSIMO PALLONE D’ORO
Mi auguro un giorno possa arrivare ad alzarlo Paulo Dybala.
COME VEDI LA JUVE?
Ogni anno ci sono critiche, ma io la vedo sempre bene. Sono in testa in campionato, e hanno una difficile, ma possibile, gara di ritorno in Champions. Le critiche ci saranno sempre, ma sono abituati a conviverci.
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