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La confessione del giovane ex Liverpool: “Infortunai un compagno per debuttare con la prima squadra”

calcio16/10/2020 • 14:23
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Arrivare ad indossare la maglia della prima squadra del glorioso Liverpool è qualcosa che praticamente ogni giovane inglese desidera. C’è chi farebbe di tutto per ottenere un posto da titolare. E c’è chi ha veramente fatto di tutto. Come Tom Brewitt, ex giocatore dell’Academy dei Reds, che nel 2015 infortunò deliberatamente un compagno in allenamento pur di esordire con li “grandi”. Il difensore, adesso 23enne, ha confessato il misfatto al podcast Football Journeys.

Indossare la maglia del Liverpool, un sogno per il quale un giovane calciatore sarebbe disposto a tutto. Forse anche a troppo. Come nel caso dell’ex giovane dell’Academy dei Reds Tom Brewitt, il quale ha ammesso in maniera clamorosa di aver addirittura infortunato deliberatamente un compagno di squadra in allenamento pur di ottenere un posto nella squadra di Jurgen Klopp. Brewitt, che nella scorsa stagione ha giocato con il Morecambe in League Two, ha confessato la sua folle azione in questi giorni. Il giovane, nella stagione 2015/2016, ha intravisto l’opportunità di esordire da titolare con i grandi quando una serie di infortuni ha colpito la prima squadra. Da giocare c’era una sfida di FA Cup contro l’Exeter e visti i tanti indisponibili, Klopp era praticamente costretto a scegliere tra lui e Dan Cleary, suo compagno di difesa nella squadra giovanile. In quel momento scattò nella mente di Brewitt la più malsana delle idee…

La confessione del giovane ex Liverpool

Avrei fatto di tutto per ottenere quel posto“, ha dichiarato il giovane ex Liverpool nella sua confessione al podcast Football Journeys. “Se questo significava infortunare qualcuno o rovinare un’amicizia lo avrei fatto. Volevo solo disperatamente giocare per il Liverpool“. Una storia scioccante, che il difensore racconta nei minimi particolari: “Durante il periodo di Natale lo seguivo durante gli allenamenti e lo prendevo a calci. Non volevo fargli male gravemente ma abbastanza da tenerlo fuori dai giochi. Poi – continua Brewitt – circa una settimana prima della sfida con l’Exeter, sono entrato su di lui con un brutto tackle. Sapevo che era un brutto contrasto, ma nemmeno me ne vergogno. Nella mia testa era ‘o lui o me’ e io stavo scegliendo me stesso“. Il karma però, è sempre in agguato e la settimana dopo Brewitt subì una commozione cerebrale che lo escluse dalla partita di FA Cup. Non avrebbe mai esordito con il Liverpool.

Giulio Piras
Tags :INGHILTERRA

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