Cristiano Ronaldo sfida Messi in un’intervista rilasciata nel proprio paese. L’asso portoghese dice senza peli sulla lingua: “Mi piacerebbe che venisse in Italia, un giorno. Faccia come me, accetti la sfida”. Poi elogia la Juventus e Allegri.
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CRISTIANO RONALDO SFIDA MESSI
Nell’ultimo decennio CR7 Vs Messi ci ha tenuti incollati alle tv quando c’era il clasico. Quest’anno, l’approdo in Italia del portoghese ha interrotto questo dualismo. Una rivalità che – a sua detta – serviva più alla Pulce: “Se mi manca Messi? No, magari io manco a lui – ha risposto ironicamente a un quotidiano portoghese -. Io ho giocato in Inghilterra, Spagna, Italia, Portogallo, nella nazionale, mentre lui sta sempre in Spagna. Magari ha più bisogno lui di me. Mi piacerebbe che venisse in Italia. Faccia come me, che ho lasciato la confort zone e mi sono rimesso in gioco dimostrando di vincere ovunque. È un bravo ragazzo e un giocatore fantastico, ma se è felice a Barcellona lo rispetto”. E se Messi accettasse la sfida?
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JUVE PIÙ SQUADRA DEL REAL
Ronaldo che si dice contento di aver lasciato Madrid per Torino: “Sono felice qui: la città è bella e i tifosi e il club sono fantastici. È il miglior gruppo con cui ho giocato, sono tutti umili e lavorano molto. Nessuno si sente meglio dell’altro. È diverso da Madrid, qui è come una famiglia”. Lui che è stato corteggiato anche da altri club prima di scegliere la Vecchia Signora: “Non dirò quali club ma la Juve è stata la scelta migliore. Sono stati piccoli dettagli a fare una grande differenza. La stabilità, l’approccio del presidente, i tifosi, l’atmosfera”. La società che ha puntato su di lui per vincere la Champions: “Tutti la vogliono vincere ma non deve diventare un’ossessione. Anche al Real erano ossessionati dalla Decima, ma poi l’abbiamo vinta quando ci siamo rilassati mentalmente. Per vincere servono un po’ di fortuna, il momento giusto, i dettagli…”
ALLEGRI E IL PALLONE D’ORO
Non mancano i complimenti al suo attuale allenatore: “È molto intelligente, professionale e divertente allo stesso tempo. Il suo punto forte è che ti dice le cose in faccia, senza peli sulla lingua. Una volta disse a un mio compagno che doveva smetterla di dribblare, poi sorrise e lo abbracciò”. Sul pallone d’oro: “Penso di meritarlo ogni anno. Ho fatto di tutto per vincerlo anche quest’anno, ma non è la fine del mondo. Chiaro che sono deluso, ma lavorerò ancora più duro per vincerlo ancora. Complimenti a Modric che l’ha meritato“.
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