La convincente vittoria per 5-0 sull’Azerbaigian avrebbe dovuto riportare serenità nella Svezia dopo la brutta sconfitta rimediata contro il Belgio nella gara d’esordio delle qualificazioni ai prossimi Europei. Eppure la surreale litigata tra il Ct svedese Janne Andersson e uno degli opinionisti presenti a bordocampo durante il postpartita dimostrerebbe che invece è ancora il nervosismo a farla da padrone…
Il Ct della Svezia perde il controllo
Il Ct svedese Janne Andersson si aspettava forse solo complimenti dopo la larga vittoria dei suoi contro l’Azerbaigian, invece Bojan Djordjic, ex calciatore svedese di origini serbe, con un passato anche al Manchester United, ha voluto chiedere al selezionatore i motivi del poco minutaggio concesso al difensore dell’Az Alkmaar Jesper Karlsson, che nelle ultime due gare della nazionale scandinava ha collezionato la miseria di 8 minuti. Una domanda legittima, all’apparenza, ma che ha innescato nel Ct una reazione tutt’altro che moderata.
Il surreale diverbio
“Possiamo discutere la scelta dei giocatori tutta la dannata notte, mi scusi. Chi non dovrebbe giocare? Devo scegliere i migliori undici e non chi non giocherà? Scusami ma puoi fare esattamente quello che vuoi se sei l’allenatore della nazionale. Io rappresento la Nazionale, tu chi rappresenti?“, ha esordito Andersson partendo in quarta. A quel punto nella mente di Djordjic è balzata l’idea che il Ct volesse sminuirlo per le sue origini serbe: “Rappresento la Svezia ovviamente, perché non dovrei? Che razza di questione è allora? Hai intenzione di dire altro“, ha incalzato l’ex giocatore incanalando il dibattito su binari piuttosto rischiosi.
Da quel momento la discussione è degenerata, con Djordjic che ha accusato il Ct della Svezia di essere troppo aggressivo e di averlo accusato di rappresentare un altro paese: “Non dimenticherò questa risposta, è brutta. È piuttosto di basso livello per un allenatore della nazionale dire quello che hai appena detto“. Il presentatore ha cercato poi di raffreddare i toni, ma con scarsi risultati, e alla fine Andersson se n’è andato interrompendo bruscamente l’intervista. Non male per i solitamente freddi svedesi…