Il calcio è strano. Ti illude, apre spiragli insperati e poi ti offre un contratto, che magari non era proprio quello che desideravi fino a 15 giorni prima. Storia di Marcel Buchel, ultimo acquisto di una Juve Stabia in salute (tre vittorie nelle ultime cinque partite di campionato) e vogliosa di scalare altre posizioni – oggi è terzultima a quota 10 punti – nell’anno del ritorno in Serie B a cinque anni dall’ultima partecipazione. Una nuova chance professionale per il 28enne, che fino a qualche giorno fa era stato però avvistato…dalle parti di Trigoria.
Da Trigoria al Menti: il giro d’Italia di Buchel
Già, perché i ko di Diawara, Lorenzo Pellegrini e Cristante avevano ridotto al minimo le possibilità di scelta di Paulo Fonseca per il centrocampo della Roma. Unico mediano di ruolo “intatto”, Jordan Veretout. Varianti al suo fianco: un difensore adattato come Gianluca Mancini, un esterno di fascia come Alessandro Florenzi o un trequartista a dosaggio ridotto (per minuti disputati fino a inizio ottobre) come Javier Pastore. Dati che avevano riportato il ds giallorosso Gianluca Petrachi a sondare radiomercato, dovendo lavorare sul capitolo svincolati. Così all’inglese Jack Rodwell si era affiancato il nome di Buchel, austriaco naturalizzato liechtensteinese classe 1991 nell’ultimo biennio all’Empoli in A. In Toscana erano state 43 le presenze, insufficienti per riscaldare gli umori della piazza giallorossa. Risultato? Reazione tiepida, che associata alle grandi prove di Mancini e Pastore hanno convinto Fonseca a rispondere all’emergenza attingendo dalla rosa a disposizione.
Ritorno alla Juve: ma non si tratta dei bianconeri
I test sostenuti al centro sportivo Fulvio Bernardini non avevano convinto l’area tecnica giallorossa, così Buchel si è rimesso sul mercato e ha accettato la serie B. Ancora Juve. No, nessun errore di battitura, ma un semplice gioco di parole legato al passato del centrocampista. Lanciato nelle giovanili del club svizzero del San Gallo, nel 2008 fu acquistato dal Siena, che lo impiegò unicamente nella squadra Primavera. Due anni in Toscana prima del passaggio in prestito alla Juventus: con il bianconero del Piemonte ha giocato titolare in Primavera (con la quale ha raggiunto anche le fasi finali del campionato nazionale) e ha esordito in prima squadra in Europa League contro gli austriaci del Red Bull Salisburgo, il 4 novembre 2010, chiudendo l’annata con due presenze. Rimasti tali, prima di passare per Siena, Gubbio, Cremona, Lanciano, Bologna, Empoli, Verona e ancora Empoli. Dalla Juventus alla Juve…Stabia, dal sogno giallorosso alla realtà gialloblù, dalla Lupa alle Vespe. Il giro d’Italia di Buchel prosegue.