David Han Li attacca il Milan un anno e mezzo dopo la dipartita della società cinese. Il braccio destro di Yonghong Li, ex proprietario del club rossonero, ha attaccato i poteri forti e la stampa che hanno ostacolato il loro insediamento.
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DAVID HAN LI ATTACCA IL MILAN
“Nel novembre del 2017, subito dopo aver firmato l’esclusiva per il rifinanziamento del debito, è apparso un articolo dannoso del New York Times – racconta Han Li a Forbes America -. Poi, la mattina esatta in cui abbiamo iniziato il processo di rifinanziamento del debito a Londra, i media italiani hanno ripreso ad attaccare. Chi aveva tutte queste informazioni importanti?“. Secondo Han Li la “spia” faceva parte del fondo Elliot: “Avevamo sentito parlare della reputazione del fondo, ma non ero sicuro che le storie fossero vere... fino alla fine! Tutto ciò di cui avevamo bisogno era il rifinanziamento del debito, Ma questo non è accaduto, non è filato liscio come ci aspettavamo“.
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Non solo Elliot, anche in Italia c’era chi non voleva la proprietà cinese a Milano: “I problemi non riguardavano i tifosi, ma le persone di alto livello, quelle importanti, quelle che avevano il potere di proteggere i propri interessi. Tenterebbero di fare di tutto per stare lontani da noi e per tenerci fuori dal giro”. Frecciatina finale anche a Silvio Berlusconi: “L’avevamo invitato a diventare presidente onorario: all’inizio ha accettato, ma poi, pochi giorni prima della chiusura, ha detto di non poter accettare la nostra offerta. Ci sono molte ragioni per cui gliel’avevamo offerto. La sua bellissima storia non poteva essere dimenticata. Poi c’erano la sua influenza, la sua immagine e le sue relazioni: eravamo nuovi nel paese e speravamo di avere qualcuno che potesse aiutarci”.
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