Dedica il gol ai nipotini, ma riceve 6 mesi di squalifica. È l’assurda storia dell’attaccante iraniano Issa Alekasir che è stato accusato di razzismo a causa della sua esultanza. Champions League asiatica, il Persepolis, società calcistica della città di Teheran, vince contro il Pakhtakor dell’Uzbekistan nei quarti di finale. Accede dunque alla semifinale grazie a una doppietta proprio di Alekasir, che ha messo a segno quattro gol nelle ultime tre partite della competizione. Peccato però che il giocatore, dopo i quarti, ha dovuto dire addio al terreno da gioco. L’attaccante infatti non potrà più scendere in campo per sei lunghissimi mesi. Tutta colpa della sua esultanza.
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Dedica gol ai nipoti ma lo accusano di razzismo: 6 mesi di squalifica
Issa, dopo aver segnato contro il Pakhtakor, ha esultato davanti alle telecamere facendo gli occhi a mandorla, in onore dei suoi nipoti. Ma il gesto è stato interpretato diversamente. Ad alcuni infatti è sembrato che il 30enne imitasse, per schernirli, gli occhi a mandorla degli avversari. L’iraniano, già in passato, aveva spiegato in un’intervista il motivo della sua esultanza: “Faccio così per dedicarla ai miei nipoti, che amo molto e che hanno gli occhi piccolini”. In molti hanno quindi tentato di difendere Alekasir, sottolineando che non si trattasse di razzismo, ma non c’è stato nulla da fare.
Il Comitato Disciplinare ed Etico della Confederazione Asiatica del Calcio (AFC) ha vietato a Issa di prendere parte a qualsiasi tipo di attività legata al calcio per sei mesi. La sua colpa è quella di aver violato l’articolo 58.1 del Codice etico e disciplinare AFC del 2019. La Confederazione ha inoltre precisato che “il divieto entrerà in vigore immediatamente”. Il giovane non ha ricevuto solamente la squalifica ma anche una multa di 10mila dollari. Il Persepolis, anche senza Issa, è riuscito a vincere la semifinale contro l’Al-Nassr. Il 19 dicembre dovrà quindi scendere in campo per la finale della competizione asiatica. Anche in questo caso, il loro bomber Alekasir potrà partecipare solamente come spettatore.