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Dembele paragonato a Ronaldo, fa espellere l’avversario e strizza l’occhio ai compagni

calcio08/04/2022 • 10:59
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Moussa Dembele come Cristiano Ronaldo. No, non per prestazioni, numeri di gol  o Palloni d’Oro conquistati, ma per un occhiolino. All’Olympic Stadium di Londra, West Ham e Lione sono scesi in campo per la gara di andata dei quarti di finale di Europa League. Gli Hammers, prima della fine del primo tempo, sono rimasti in 10 a causa dell’espulsione di Aaron Cresswell. Un cartellino rosso, che deriva da un fallo proprio su Dembele. 

L’occhiolino di Dembele dopo il rosso a Cresswell

Al terzo minuto di recupero, si scatena la polemica. Il francese corre verso l’area avversaria, ma viene fermato dal difensore inglese. Il giocatore del Lione cade a terra appena fuori area e l’arbitro estrae il cartellino rosso per Cresswell. Il direttore di gara ha stabilito che il 25enne avrebbe avuto una chiara occasione in porta se il terzino non lo avesse impedito. 

Molti, però, hanno avuto dei seri dubbi sul fallo, hanno pensato infatti che si trattasse di un tuffo di Dembele. Una teoria supportata dal comportamento del giocatore stesso. Il francese, dopo l’espulsione dell’avversario, ha strizzando l’occhio ai compagni convincendo ulteriormente i tifosi. Per il pubblico, l’occhiolino catturato dalle telecamere è la prova che si è tuffato.

Dembele come Ronaldo

Dopo l’espulsione di Cresswell, è scattato subito il paragone. L’occhiolino di Dembele ricorda infatti quello di Ronaldo ai Mondiali 2006. Inghilterra e Portogallo si sfidano per i quarti di finale ma, dopo un’ora di gioco, Wayne Rooney viene espulso. Rosso diretto dopo un fallo di reazione su Carvalho. Un’espulsione come tante, se non fosse che le telecamere catturarono Cristiano Ronaldo mentre strizzava l’occhio all’inglese. 

Ronaldo, dopo il fallo, ha chiesto a gran voce l’espulsione di Rooney e poi ha stupito tutti con l’occhiolino. All’epoca, i due erano compagni di squadra al Manchester United e quel gesto ha fatto la fortuna dei tabloid, rischiando di compromettere l’amicizia tra i due. 

Il portoghese, dopo quell’episodio, ha raccontato di essere terrorizzato di tornare in Premier: “I media crearono un polverone per quell’episodio. Fu un gesto che fece tanto rumore. Non era riferito, però, all’espulsione di Rooney, ma a un’altra situazione. Fu un momento davvero complicato per me perché ero terrorizzato che al mio ritorno in Premier la gente mi avrebbe cominciato a fischiare negli stadi. Tornato a Manchester parlai con Wayne. Lui capì il mio punto di vista”.

Rooney, invece, ha confessato che probabilmente avrebbe fatto lo stesso: “L’occhiolino di Ronaldo? Mi sono messo nei suoi panni, probabilmente avrei fatto lo stesso. Se il rosso fosse stato meritato e ci avesse aiutato a vincere, certo che lo avrei fatto. Ci parlammo subito. Mi ha guardato come per chiedermi scusa, ma io pensavo già allo United. Gli ho detto che non avevo problemi con lui”.

Alessandra Cangialosi

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