L’ex capitano della Lazio, oggi opinionista Sky Sport, è caduto suo malgrado in una bufera. Qualcuno ha fatto circolare sul web un vocale privato a un amico dove Paolo Di Canio sminuiva José Mourinho, neo allenatore della Roma. L’ex attaccante biancoceleste poi ha spiegato l’accaduto.
- Super vincita in Inghilterra, tifoso punta 1 sterlina e ne vince 374 mila
- Chelsea-Real, Hazard scherza con ex compagni a fine partita: tifosi furiosi
- Gaffe di stampo razzista, Jens Lehmann silurato da Hertha Berlino e Sky Germania
Di Canio e il vocale su Mourinho
“Avete preso il peggio che c’è in questo momento – questo il vocale privato di Paolo Di Canio diffuso sul web -. Capisco che serviva un nome ma è come quando prendete un giocatore che è finito. Mourinho è andato a cercare una panchina con i soldi, terzo esonero in quattro anni, cacciato da tutte le parti per incompatibilità di carattere e lui prima era forte in quello. Adesso è stato cacciato dal Tottenham per i risultati e per l’incapacità di portare la squadra ad un altro livello dopo due anni e con tutto quello che hanno speso. Poi per l’ambiente Roma andrà bene ma voi vi aspettate chissà che cosa ma vi dico che avete preso il peggio del peggio. Non fa neanche calcio, fa l’anti calcio, vi divertirete in qualche conferenza stampa perché fa polemica fa casino, vi fa il teatrino, ma lo dico: per ricostruire è il peggio che ci poteva essere. Lo dico perché era il mio preferito, più di Guardiola sette anni fa“.
Di Canio si è poi spiegato al Corriere dello Sport: “Prima cosa, non devo chiedere scusa a nessuno. Premetto che nelle conversazioni private faccio come mi pare. Nessuno si può indignare, neanche i benpensanti che si stanno scatenando adesso, immagino cosa dicano privatamente nelle loro conversazioni. E non accetto insegnamenti. Seconda cosa: quell’audio circolato ovunque fa parte di altri 6-7 messaggi in cui dico altre cose molto positive di Mourinho e che non vanno in contraddizione con quanto si sente nel file. Ci sono i vocali, non li divulgo perché privati. La vigliaccheria è che hanno fatto girare solo quello”. Chiosa finale: “È una storia ridicola e anche patetica. Capisco come funziona il mondo, ma non ci sto a questa forma di comunicazione. Si parlava anche per divertimento, per prenderci in giro con un amico storico. Un po’ quelle cose le pensi, non in quei termini”.