Vincere la Coppa del mondo per club non capita tutti i giorni, servono impegno, sacrificio e tanta tanta fatica. Ma c’è chi, dopo aver raggiunto un traguardo così importante, ha dovuto affrontare con ancora più forza una sfida molto più difficile. Si tratta di Flavio Donizete, ex difensore del San Paolo, che ha combattuto per anni contro la dipendenza da cocaina. Un vizio che ha distrutto tutto il resto e che ha prosciugato il suo conto in banca. Tanto che un giorno, come racconta a Globoesporte, ha scelto di vendere la sua medaglia d’oro, conquistata con il San Paolo nella finale della Coppa del Mondo per club del 2005 contro il Liverpool.
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Donizete e la droga, venduta la medaglia Mondiale per club per la cocaina
“Avevo già i soldi, avevo la mia macchina, ho anche pagato la casa di mia madre, quindi volevo fare una pausa, perché avevo bisogno di riposare. In alcuni momenti, mi allenavo molto, non mi sono fermato. Non avevo una vacanza per niente, era allenamento, allenamento, allenamento. E volevo godermi un po’ il momento. Ed è stato in questa fase che ho iniziato a provare la cocaina. Ho iniziato nel 2010. Da quel momento ho perso troppo, ho iniziato a perdere tutto ciò che avevo. I soldi risparmiati sono finiti per comprare droghe ogni giorno. Mattina, pomeriggio e notte dovevo avere cocaina. La medaglia da campione del mondo l’ho venduta per poter comprare la droga. L’ho venduta per 7 mila reais (circa 1000 euro). Soldi che ho speso quasi completamente per comprare la cocaina. Ho consumato tutta la droga in due giorni”.
Oltre alla droga, nella vita di Donizete, è arrivato anche l’alcol: “Gli amici mi dicevano di sniffare e io sniffavo. In quel momento gli effetti dell’alcol svanivano. E quindi andavo a cercare entrambe le cose. Ci sono stati momenti in cui ho preso cocaina ogni giorno. L’alcol però mi ha fatto prendere peso, mi sono infortunato al ginocchio e non potevo correre. E poi c’era la cocaina, quindi ho smesso di giocare”. Ora l’ex difensore ha 36 anni, si è disintossicato e fa il giardiniere a San Paolo. Fortunatamente è riuscito a recuperare anche la sua medaglia grazie al programma TV Record.