Pep Guardiola lo aveva eletto miglior rigorista del Manchester City, ma ora l’estremo difensore Ederson si autoproclama ottimo centrocampista. Un centrocampista addirittura migliore del compagno di squadra De Bruyne. La scorsa stagione i Citizens hanno avuto un vero e proprio problema con i penalty. Troppi, infatti, gli errori dal dischetto di Sterling, Aguero ma anche di Gabriel Jesus. Una questione che preoccupava parecchio il tecnico catalano, che vedeva nella figura di Ederson la salvezza: “Ederson è il migliore. Credetemi, è il miglior tiratore che abbiamo nei calci di rigore. Non gli va il sangue al cervello, resta molto calmo, dunque potrebbe tirarli”. Lo stesso brasiliano aveva avanzato la propria candidatura, ma alla fine non è riuscito a diventare il rigorista ufficiale della squadra.
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City, Ederson: “Se fossi centrocampista De Bruyne starebbe in panchina”
A distanza di un anno, il 27enne torna a parlare delle sue doti con il pallone e lo fa in un’intervista per il portale russo Okko Sport. L’estremo difensore dichiara infatti che se non fosse diventato un portiere avrebbe sicuramente ricoperto il ruolo di centrocampista: “Se non ci fossero portieri nel calcio, sarei un centrocampista. Penso di possedere una buona visione di gioco e anche di avere una buona abilità nei passaggi”. Il brasiliano ne è sicuro e si paragona scherzosamente al compagno di squadra Kevin De Bruyne: “Se oggi fossi un centrocampista De Bruyne starebbe in panchina e io sarei in campo al suo posto. Sto scherzando, ma in generale mi piace molto quella posizione. Quando guardo le partite in tv la analizzo molto. La guardo in modo diverso per apprendere”.
Il belga, che la scorsa stagione ha ricevuto il premio come Giocatore dell’anno della PFA ma anche l’UEFA Club Football Awards come miglior centrocampista, è spesso associato a un altro compagno, Zinchenko. Non per questioni di gioco, ma per questioni di somiglianza. I due infatti sono molto simili fisicamente e anche Ederson ci scherza su: “Sono gemelli. Assolutamente. Potrebbero esserlo. Anzi, ancora meglio. Sono padre e figlio. Ci scherziamo spesso negli spogliatoi. Qualche differenza c’è ma è proprio minima”.