Sulle paure e difficoltà
"L'unico giorno in cui ho avuto paura di non farcela è stato l'esordio tra i professionisti nell'ottobre del 1991, avevo 17 anni. Era tutto troppo: compagni, richiami, tifosi, adrenalina. Non mi sentivo all'altezza. Quando è cominciata la partita non vedevo l'ora che finisse. Non ho fatto una grande gara, ma la gente mi ha applaudito perché ero giovane e ne avevo bisogno. Ero molto teso e mi sono sentito inadeguato. Il peggio è arrivato all'esordio in Nazionale nel 2000. Dovevo giocare di fianco a Maldini, che per me era idolo e leggenda. Pensavo di non essere come lui e non aspettavo altro che finisse la partita".