Sembra proprio che Mauricio Pochettino potrebbe vivere tranquillamente solo con i soldi ricavati dai suoi esoneri. Già perchè l’allenatore argentino ogniqualvolta viene sollevato da un incarico di allenatore, viene letteralmente ricoperto d’oro dalle società che decidono di licenziarlo. Lo ha fatto il Tottenham, e tra poco tempo lo farà anche il Paris Saint Germain, se le insistenti voci di un suo allontanamento dalla panchina dovessero essere confermate. I parigini infatti staccheranno un corposo assegno intestato al tecnico nato a Murphy, provincia di Santa Fe.
La buonuscita di Pochettino
Ormai manca solo l’ufficialità, ma con ogni probabilità Mauricio Pochettino non resterà sulla panchina del Paris Saint Germain per la stagione 2022/2023. Dopo appena un anno e mezzo dal suo arrivo a Parigi, l’allenatore argentino verrà dunque sollevato dall’incarico, con la dirigenza dei transalpini pronta all’ennesima rivoluzione. Non sarà però un divorzio indolore, dato che Al-Khelaïfi e soci saranno costretti a versare nelle tasche del loro ormai ex tecnico una discreta somma, anche se inferiore a quanti fu costretto a versarne il Tottenham nel Novermbre 2019.
Due esoneri da 40 milioni
Quasi tre anni fa, secondo quanto riportò ai tempi la stampa britannica, dopo l’esonero gli Spurs dovettero garantire a Pochettino una buonuscita monstre da circa 25 milioni di euro. Andrà meglio, si fa per dire, al Psg, che per liberarsi dell’allenatore argentino, secondo quanto riportato da L’Equipe, dovrà staccare un assegno di “appena” 15 milioni di euro. Due esoneri da 40 milioni di euro totali in meno di 3 anni dunque. Sarà per questo che Poch non sembra mai troppo turbato quando viene licenziato…
