Da quando a Luglio del 2019 ha deciso di dire basta col calcio giocato, Patrice Evra si è reinventato come personaggio pubblico: simpatico, istrionico, loquace, spesso fuori dalle righe, l’ex difensore francese è anche grande protagonista del mondo social con video esilaranti. Il 40enne non disdegna inoltre prendere posizione su varie tematiche dell’attualità. Nei giorni scorsi ha parlato dell’omosessualità nel calcio, mentre l’ultimo argomento da lui toccato è la pandemia da Covid-19. E la teoria di Evra sul Covid è molto vicina alle tesi del complotto: un virus politico in cui Bill Gates avrebbe avuto un ruolo fondamentale…
Il “complottista” Evra sul Covid
In un’intervista rilasciata alla televisione francese BFM TV, l’ex terzino tra le altre di Manchester United e Juventus Patrice Evra ha dato la sua opinione su un argomento che ormai da due anni sta catalizzando l’attenzione di tutto il mondo: la pandemia da Covid-19. E le teorie del francese sul virus sono molto vicine alle tesi più complottiste: “Al momento penso che stiamo parlando troppo di questo Covid. Ci sono ovviamente persone che sono morte per il Coronavirus, ma ho l’impressione che anche quando hai un incidente d’auto, si dirà che sei morto perché avevi il Covid“.
Ma non è tutto, perchè l’ex nazionale francese tira in ballo anche l’acerrimo nemico dei complottisti di tutto il mondo, ossia Bill Gates: “È un virus politico, quando si vuole dominare le persone lo si fa con la paura, dobbiamo stare attenti. Nessuno sa da dove venga questo Covid, ma per me non è un caso. Non dico che fosse programmato, ma Bill Gates ne aveva parlato già in una conferenza nel 2013. A me comunque non spaventa“. Immancabile una chiosa finale sul tema vaccini: “È una questione personale, ma ognuno è libero di fare ciò che vuole, dobbiamo dare alle persone il diritto di fare ciò che vogliono“.
Pensare che solo ad Aprile dello scorso anno Evra invitava tutti a non sottovalutare il virus esortando le persone a rimanere a casa…
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