Notte movimentata per Bruno Fernandes. Prima la gara contro la Croazia e poi la folle corsa verso l’ospedale per la nascita di suo figlio, ma prima la tappa all’antidoping. Grande serata per il Portogallo che, nel match di Uefa Nations League, travolge la Croazia per 4-1. La formazione di Fernando Santos gioca una super partita e supera la finalista del Mondiale 2018. Assente Cristiano Ronaldo a causa di un’infezione al piede destro dovuta ad una puntura d’ape. I suoi compagni di squadra battono comunque senza troppe difficoltà i croati, grazie alle reti di Cancelo, Jota, Joao Felix e Andrè Silva, che firma il poker. A nulla serve, sullo scadere, il gol di Bruno Pektovic. Grande gara anche per Bruno Fernandes, che al triplice fischio finale voleva precipitarsi in ospedale per veder realizzare uno dei suoi gol più belli: la nascita del figlio.
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Fernandes, gioca e rischia di perdere la nascita del figlio per l’antidoping
Il giocatore Red Devils non aveva però considerato l’antidoping. Mentre la moglie Ana lo aspettava, in travaglio, in una clinica di Porto, il 25enne è stato trattenuto all’Estadio do Dragao per sottoporsi alle analisi antidoping. Il sorteggio aveva deciso così. Ha dovuto quindi aspettare e dare un campione di urina. Fortunatamente il bambino, Gonçalo, ha aspettato il padre. Il centrocampista, dopo le analisi, si è precipitato all’ospedale ed è riuscito ad assistere alla nascita del suo secondogenito. Il piccolo è nato alle 12.39.
Ad annunciare il lieto evento è stato poi lo stesso giocatore su Instagram: “Quando la partita è finita, molti di voi hanno detto ‘ma non hai segnato’. Eppure avevate torto, perchè nonostante il fischio finale, uno dei miei due migliori tiri di sempre stava per entrare in porta. Ma non senza che prima il delegato UEFA mi chiamasse per l’antidoping. Ma qualche ora dopo, il pallone è entrato. O, per essere più precisi, Gonçalo de Pinho Fernandes ha deciso che era arrivato il momento per suo padre di segnare il secondo gol più importante della sua vita”.