La tematica ambientale ed ecologica è destinata ad avere sempre una maggiore importanza nella vita di tutti i giorni. Inquinamento, riscaldamento globale, sovrasfruttamento delle risorse naturali, disboscamento eccessivo, sono solo alcuni dei problemi che rischiano di portare al suicidio il pianeta Terra e la sua popolazione. C’è chi, nel suo piccolo, sta cercando di modificare il proprio stile di vita in una direzione più “green”. È il caso del Forest Green, club inglese che milita in League Two, da sempre impegnato nell’invertire la tendenza nei cambiamenti climatici.
- Caos Acireale: mister e dirigenza si dimettono: “Subito aggressioni verbali dai tifosi”
- La Bild è sicura: Jurgen Klopp allenerà la Germania, ma solo…
- “Date un Oscar a quell’uomo!”: l’imbarazzante performance di un giocatore in Guatemala (VIDEO)
Svolta ancora più “verde” per i Forest Green Rovers, club militante nella League Two inglese da sempre fortemente all’avanguardia riguardo la tematica ambientale. La squadra del Gloucestershire ha infatti lanciato delle nuovissime ed innovative maglie da gioco realizzate in gran parte con scarti di caffè. Dale Vince OBE, industriale britannico nell’energia pulita e proprietario del club, spera che queste nuove maglie possano far riflettere i tifosi di calcio riguardo il loro impatto sull’ambiente. Il Forest Green ha ricevuto grandi elogi per i suoi sforzi eco-compatibili, ed è diventato il primo club a emissioni zero al mondo come certificato dall’Onu nel 2018. Inoltre nel 2017 la Fifa ha insignito il club del titolo di “più verde al mondo”.
Le maglie prodotte con il caffè del Forest Green
Per produrre le strisce scure sulle nuove maglie del Forest Green, come spiegato dal proprietario Dale Vince a Sportsmail, sono necessari i fondi di tre tazze di caffè e cinque bottiglie di plastica. “Tutto ciò che facciamo ha un impatto, compresi i vestiti che indossiamo“, ha dichiarato. “Questo è un messaggio per i tifosi e le persone di tutto il mondo, anche i vestiti che indossiamo sono una questione importante“. Poi sulla nuova maglia: “Una maglietta più sostenibile e che dà anche un vantaggio sportivo, perché il caffè è più traspirante del bambù, materiale che abbiamo introdotto due anni fa“.
Non solo maglie
Quella delle maglie eco-sostenibili è solo l’ultima delle numerose iniziative ecologiche che il club ha intrapreso sotto la proprietà dell’industriale britannico di energia pulita dal 2010, anno del suo insediamento. Il Forest Green ad esempio serve cibo 100% vegano e ha progettato uno stadio interamente in legno, l’Eco Park, da 5mila posti. Anche il terzino destro dell’Arsenal Hector Bellerin, da sempre attento alla tematica ambientalista, lo scorso anno ha investito nella squadra della League Two, diventando il loro secondo maggiore azionista. Un bellissimo progetto quello del Forest Green, il progetto più “verde” del mondo del calcio.