Ibrahimovic contro Onuoha sembra la locandina di un incontro di pugilato, invece… invece niente perché i due non sono arrivati alle mani per poco. In compenso sono volate parole grosse dentro e fuori dal campo, con qualche minaccia in simpatia. Tutto è accaduto durante la sfida di MLS tra LA Galaxy e Real Salt Lake, vinta dai padroni di casa proprio grazie a una rete di Zlatan. Lo svedese ha “emulato” Van Nistelrooy, esultando in faccia all’avversario, che non l’ha presa proprio benissimo.
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IBRAHIMOVIC CONTRO ONUOHA
In questi anni abbiamo visto un Ibra più maturo, più calciatore e meno lottatore. Eppure quando gli parte l’embolo torna il vecchio Zlatan. Durante la partita del campionato statunitense, il difensore Onuoha ha colpito duro lo svedese. La risposta non si è fatta attendere, Ibrahimovic ha segnato la rete decisiva e come detto prima ha esultato in faccia all’avversario. la “discussione” è continuata negli spogliatoio con i due che non sono arrivati alle mani solo per l’intervento dei magazzinieri.
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Onuoha si è poi sfogato su ESPN: “Per 60 minuti mi ha detto che mi avrebbe fatto male, che avrebbe colpito da un momento all’altro. Mi diceva ‘preparati, guarda l’orologio perché adesso colpirò. Queste parole le ho sentite solo due o tre volte nella mia vita da parte di bulli. Lui dice di rappresentare e di essere il volto della MLS, ma invece… Questo è il modo in cui gioca e si comporta in campo”.
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Ibra che nella partita precedente si era distinto per la sua dolcezza con un bambino nel tunnel prima di entrare in campo. Telecamere sul bambino, dialogo breve: “Ibra, sono nervoso…”. E il campione: “Come? Perché? Impossibile, sei come me ora“. Forse proprio per questo. “Vuoi portare il gagliardetto?”, gli dice Ibra. Il bambino lo prende, sorride e l’attaccante gli risponde ancora: “Goditi il momento, devi fare solo questo”. Incredibile come dopo pochi giorni, la stessa persona, voleva abbattere un avversario in campo.
