Ibrahimovic vuole la Serie A: “Se tornassi farei 20 gol”. Già scelto il club

calcio19/10/2019 • 14:21
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Ibra vuole la Serie A: lo dice senza giri di parole alla Gazzetta dello Sport. Lo svedese, che in Italia ha già vestito le maglie di Juve, Inter e Milan, sarebbe disposto a tornare. Quali preferenze? Bologna per Sinisa o Napoli per emulare el pibe de oro.

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IBRAHIMOVIC VUOLE LA SERIE A

122 gol in serie A per Zlatan Ibrahimovic che ha dichiarato di voler tornare nel Bel Paese. Dopo l’esperienza al Los Angeles Galaxy che ha esaltato i tifosi, meno lui, che ha più volte sottolineato come la MLS sia un campionato minore. Adesso Zlatan chiama l’Italia. Qualche mese fa ci aveva provato col Manchester United (“se hanno bisogno di me conoscono il mio numero”), ora ci riprova con qualche club italiano. “Ho 38 anni e l’entusiasmo di un ragazzino, con la stessa voglia di vincere: questo, per me, è tutto”. Inizia così l’intervista allo svedese. Il ritorno in Italia è più che un’ipotesi, ma solo alle sue condizioni: Se tornassi vorrei puntare allo scudetto, non cerco chi mi dà fiducia solo perché sono Ibrahimovic. Non sono un animale da zoo che la gente va a vedere: posso ancora fare la differenza”.

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Tra le possibili scelte c’è anche il Bologna per via di Sinisa Mihajlovic:È un amico, se scegliessi Bologna sarebbe solo per lui. Ci siamo sentiti. Vuole sapere cosa mi ha detto? “Zlatan, qui gli altri correrebbero per te. Tu stai davanti e buttala dentro”. Lo ringrazio, ma credo sia difficile che possa accadere: se cambio idea, lo chiamo subito. Anche perché, in A, anche oggi sarei in grado di realizzare una ventina di gol. La squadra che però lo stuzzica è il Napoli: “Ho apprezzato l’ultimo documentario dedicato a Maradona, nessuno è come lui. Ecco, vedendo l’amore di quella città mi verrebbe quasi la voglia di provare un’esperienza al Napoli: sarebbe fantastico replicare ciò che fece Diego. Sicuramente Ibra farebbe esaltare la piazza ma ci tiene a precisare: “Non sto dicendo che andrò là, la decisione finale dipenderà da vari aspetti, ma quella è una piazza che crea entusiasmo: con me il San Paolo sarebbe pieno ogni domenica. E poi c’è Ancelotti, un grande”.

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